Con due fumetti e una serie di articoli che hanno come unico obiettivo quello di sottolineare l’ovvio la terza uscita di Comics&Science, magazine di fumetti e scienza del CNR, raggiunge quella che può essere considerata la maturità nella sua struttura editoriale: la scienza, oggi, assume un’importanza fondamentale nelle nostre vite.
A dispetto di ciò sono molte le persone che, spesso, difendono le informazioni errate e non verificate in loro possesso con classici come “L’ho sentito in TV“, “L’ho letto sul giornale” o “L’ho trovato su internet“, affermazioni dietro le quali si nasconde un rifiuto all’ascolto, ma anche un certo lassismo nell’approfondire un qualsiasi argomento.
E proprio questo è il perno del discorso su cui si sviluppa Materia oscura, la storia d’apertura dell’albo realizzata da Francesco Artibani e Guido Silvestri, meglio noto come Silver.
La bufala non è solo una mozzarella
Simpaticamente chiamate “leggende urbane”, alcune notizie quando diventano pericolose si trasformano guadagnando un nuovo status, quello di “bufale”. La storia che un cucchiaino nel collo di una bottiglia dovrebbe impedire alle bollicine di uscire dalla bottiglia aperta, ad esempio, è più una “leggenda urbana” che non una bufala, al massimo può far male allo spumante. Allo stesso modo, la storiella sugli spinaci che rinvigoriscono Braccio di Ferro è più una trovata pubblicitaria sorretta da un personaggio di successo che qualcosa di scientificamente concreto
D’altra parte ogni giorno c’è almeno un cittadino che si alza dal letto e che una volta uscito di casa per prima cosa consulta l’oroscopo, sulla base del quale sceglierà come comportarsi nel resto della giornata nonostante l’evidenza che i segni zodiacali sono errati a causa della precessione degli equinozi1, cui dovrebbe aggiungersi la constatazione che le costellazioni sono una costruzione fittizia dell’immaginario umano poiché uniscono stelle che sono distanti milioni di chilometri una dall’altra, ma che sembrano vicine a causa di un effetto proiettivo.
Vista la verificabilità di queste informazioni è lecito chiedersi perché accada tutto questo. A spiegarlo ci pensano Lupo Alberto ed Enrico La Talpa: un po’ come ci si accontenta della monetina persa da qualcuno sul marciapiede, per la maggior parte dei casi ci accontentiamo della prima risposta che troviamo. Peccato che la qualità delle nostre scelte sia spesso legata proprio alla qualità delle risposte che riceviamo, e ancora di più alla qualità delle domande che poniamo.
I toni con cui Artibani e Silver pongono l’accento su queste problematiche e sull’importanza della conoscenza (da non confondersi col nozionismo) e le buone pratiche del pensiero scientifico sono sicuramente ironici e per certi versi esageratamente parodistici. Il rogo con cui gli animali della fattoria McKenzie prima distruggono le piante, ree di riempire l’aria di anidride carbonica, e poi gli strumenti della tecnologia è, ad esempio, un modo per ridere su una reazione esagerata alle tipiche teorie complottiste, ma anche una metafora dei toni violenti con cui spesso le persone sembrano voler rifiutare quell’idea semplice e fondante per la scienza tramandata dai tempi di Alhazen: dubitare di tutto, persino di se stessi.
Vaccinofobia
Insieme alle 24 pagine di Materia oscura, Comics&Science pubblica anche Vaccinofobia, webcomic di Claudia Flandoli originariamente apparso su Graphic News e qui presentato per la prima volta in versione cartacea.
La materia trattata è di stretta attualità: le vaccinazioni e la loro presunta pericolosità.
La diffusione di questa falsa associazione nasce con uno studio condotto da Andrew Wakefield nel 1998, che suggerisce l’esistenza di una correlazione tra la vaccinazione e l’insorgere dell’autismo. I risultati dello studio di Wakefield non vengono mai riprodotti da altri ricercatori, rendendo sempre meno credibili i suoi dati, fino a che nel 2004 Brian Deer, giornalista del Sunday Times, inizia un’inchiesta sul caso, scoprendo che Wakefield era stato pagato da un avvocato per addomesticare i dati in favore della correlazione vaccinazione-autismo.
Nonostante l’inchiesta di Deer, la “bufala” continuò a diffondersi, di fatto costringendo medici, ricercatori, giornalisti e divulgatori a raccontare più o meno periodicamente della sicurezza dei vaccini.
A tutta questa mole di inchiostro si aggiunge anche il fumetto, garbato e leggero, di Claudia Flandoli.
La giovane fumettista e biologa reimpagina Vaccinofobia per la pubblicazione su carta nelle classiche tre strisce da due vignette ciascuna e se da un lato si perdono gli effetti di transizione e la composizione delle immagini per passaggi successivi tipica del webcomic, dall’altro la struttura maggiormente ordinata della pagina a fumetti classica permette di apprezzare meglio la duplice impostazione del lavoro. Sia il fumetto tradizionale, che gioca sulle battute leggere e divertenti dei personaggi, sia l’approccio infografico con l’uso di illustrazioni e grafici si fondono perfettamente in un prodotto nel complesso gradevole ed efficace.
I redazionali
Le ultime osservazioni sono per i redazionali: sia l’editoriale di Andrea Plazzi e Roberto Natalini, sia le interviste agli autori sono tarate sull’argomento principale, ovvero la lotta alle “bufale” e la buona pratica del debunking: la verifica dei fatti. A tal proposito è interessante osservare come la redazione ha avuto l’ottima idea di inserire dei QR code per proporre ai lettori informazioni aggiuntive, tra cui la ricca bibliografia di Vaccinofobia.
Quattro gli articoli a corredo: uno di Davide Bilancetti sulla storia della truffa di Wakefield; un secondo di Dario Bressanini sullo zucchero, basato su alcuni post pubblicati sul suo blog2, quindi Roberto Fedez con un articolo sugli OGM e infine Luca Perri con un articolo sui costi della ricerca. Chiude, in appendice, uno speciale di due pagine curato da Lercio.
Nel complesso un’ottima terza uscita, che prova a portare alla luce la delicata tematica della diffusione delle “bufale” usando come chiave l’ironia e il metodo scientifico.
Abbiamo parlato di:
Comics&Science #3 – Lupo Alberto in Materia oscura
Francesco Artibani, Silver, Claudia Flandoli
CNR Edizioni, giugno 2016
64 pagine, brossurato, colori/bianco e nero – 10,00 €
ISBN: 9788880802006
Movimento lento ma costante che modifica la direzione dell’asse di rotazione terrestre ↩
Vedi Le virtù dello zucchero di canna o Lo zucchero veleno bianco ↩