Si avvicina la Giornata della Memoria per le vittime del nazifascismo, dell’Olocausto e delle leggi razziali. In quegli anni all’orrore di una Storia di persecuzioni si opposero tante storie individuali di umanità, di resistenza e di coraggio. Giovedì 20 gennaio Coconino Press ne pubblica due.
Julian Voloj – Lorena Canottiere
Bartali
La scelta silenziosa di un campione
In occasione della Giornata della Memoria per le vittime dell’Olocausto e delle leggi razziali, una biografia a fumetti di Gino Bartali racconta i trionfi sportivi del campione di ciclismo e l’impresa più bella e meno conosciuta dell’uomo: la sua attività di messaggero clandestino che durante gli anni della Seconda guerra mondiale aiutò tanti ebrei a sfuggire alla persecuzione nazifascista.
Il ritratto di un mito entrato nell’immaginario collettivo si accompagna a un’indagine profonda sull’umanità e sulla scelta di Bartali, che usò la sua popolarità e rischiò la sua stessa vita per aiutare i perseguitati. Una scelta a lungo rimasta segreta, che gli è valsa in anni recenti il riconoscimento di “Giusto tra le nazioni” da parte dello Yad Vashem, l’Ente israeliano per la Memoria della Shoah.
Dall’infanzia fiorentina fino all’ultima grande vittoria nel Tour de France del 1948, mentre il nostro Paese era in subbuglio per l’attentato a Palmiro Togliatti. La storia di un uomo che si intreccia con quella degli anni più cupi e poi della rinascita dell’Italia.
Figlio di un muratore e di una sarta, fin da bambino aveva un solo desiderio: correre in bicicletta, diventare un campione. Un’infanzia, quella di Gino Bartali (1914-2000), piena di sogni che sono diventati realtà: le prime gare, i primi successi, l’ascesa di un mito dello sport famoso per i tanti trionfi e per la leggendaria rivalità con Fausto Coppi. Tre vittorie al Giro d’Italia, due al Tour de France: l’ultima nel 1948, a dieci anni di distanza dalla precedente, un record mai più battuto nella storia del ciclismo.
Ma l’impresa più grande di Bartali non fu salutata da applausi e titoli di giornali. Perché non si trattò di una vittoria sportiva, ma di una silenziosa scelta di umanità: dopo l’entrata in vigore delle leggi razziali, su richiesta del cardinale di Firenze Elia Dalla Costa, Bartali aderì alla rete clandestina Delasem. E con la sua attività di corriere in bicicletta riuscì più volte a consegnare messaggi e documenti falsi, aiutando tanti ebrei italiani o rifugiati a sottrarsi alla persecuzione nazifascista. Una scelta rischiosa, di cui mai volle in seguito parlare o vantarsi, che gli è valsa molti anni dopo il riconoscimento di “Giusto tra le nazioni” da parte dello Stato di Israele.
Con le immagini suggestive e i colori accesi di Lorena Canottiere, una delle più importanti autrici del graphic novel italiano, e con i testi rigorosamente documentati dello scrittore Julian Voloj, questa biografia a fumetti ci racconta le imprese sportive di Bartali e approfondisce il ritratto dell’uomo: l’avventura di un’anima che negli anni più bui dell’Italia seppe dire no alla barbarie.
“Questo romanzo a fumetti adotta il punto di vista di Bartali stesso, facendo vedere il mondo attraverso i suoi occhi, da bambino all’età adulta, grazie alla sapiente sceneggiatura di Julian Voloj e al cromatismo quasi impressionista di Lorena Canottiere”. Spazio Ciclismo
“Profondo umanesimo e una vena di malinconia: ecco Gino Bartali, nel bellissimo ‘romanzo grafico’ con le tavole sanguigne di Lorena Canottiere”. L’Équipe
“Disegni efficaci, racconto palpitante: un bell’omaggio a un autentico eroe del nostro tempo”. The Times of Israel
Fumetti Coconino Press-Fandango
Julian Voloj – Lorena Canottiere
Bartali. La scelta silenziosa di un campione
Coconino Cult
Pagine: 128, a colori, formato 19,5 x 26 cm
Prezzo: 20 euro
Uscita: Gennaio 2022
ISBN: 9788876185991
GLI AUTORI
Julian Voloj è uno scrittore e narratore. Vive a New York e i suoi lavori sono stati pubblicati su The New York Times, Rolling Stone Magazine, The Washington Post e molti altri quotidiani e riviste. È cresciuto a Muenster, città conosciuta come la “capitale della bicicletta” in Germania. Come per Gino Bartali, per lui da piccolo possedere una bici significava la libertà di esplorare il mondo. Da nipote di sopravvissuti all’Olocausto, si interessa alle storie di eroi dimenticati: un motivo ricorrente nei suoi graphic novel biografici, tra i quali Joe Shuster (Bao, 2018) e Ghetto Brother (Add Editore, 2019). Quando non scrive, gli piace girare in bici per le strade di New York e giocare a calcio con i suoi due figli.
Lorena Canottiere è autrice di fumetti e illustratrice. Vive a Torino e pubblica in Italia, Francia, Spagna, Germania, Inghilterra e Cile. Ha collaborato con numerose riviste, tra le quali Internazionale, La Lettura de il Corriere della Sera, TuttoLibri, ANIMAls, Slowfood, il Corrierino, Focus Junior. I suoi ultimi libri a fumetti sono Verdad, con il quale ha vinto in Francia il Gran Prix Artemisia 2018, Salvo imprevisti e Bella ciao, albo illustrato sul testo dell’omonima canzone al quale è stato assegnato il Premio Speciale Andersen 2021. Per la collana “Fumetti nei Musei” ha realizzato l’albo Io più fanciullo non sono, edito da Coconino Press e Mibact in collaborazione con I Musei Reali di Torino.
Pietro Scarnera
Una stella tranquilla
Ritratto sentimentale di Primo Levi
In occasione della Giornata della Memoria per le vittime dell’Olocausto e delle leggi razziali, torna in una nuova edizione il graphic novel ormai introvabile che ha lanciato a livello internazionale uno dei nuovi autori più interessanti del fumetto italiano.
Un ritratto inedito di Primo Levi che non è una biografia dell’uomo e non si limita all’esperienza del lager, ma si sofferma sulla sua avventura di scrittore, sui suoi libri, sul suo interesse per la scienza e sul lavoro come chimico: un racconto per immagini, tutto basato sugli scritti e le interviste di Levi, che ne raccoglie il testimone per restituire alle nuove generazioni la complessità di una delle figure più importanti della cultura italiana.
Vincitore del prestigioso Prix Révélation al Festival di Angoulême 2016.
Con una prefazione di Marco Belpoliti.
La mattina del 19 ottobre 1945 Primo Levi tornava a Torino dopo un anno di prigionia nel lager di Auschwitz e un viaggio di molti mesi nell’Europa dell’Est. Era allora un ragazzo di 26 anni, e ritornava con in corpo un bisogno quasi fisico di raccontare.
Più di mezzo secolo dopo, due ragazzi arrivano a Torino per ripercorrere le tracce di Levi, e soprattutto raccogliere la “delega”, il messaggio che lo scrittore ha lasciato ai giovani in una delle sue ultime poesie. Nel graphic novel Una stella tranquilla (titolo di uno dei racconti più belli di Levi) va in scena così un confronto tra generazioni, quella di Levi e quella dei suoi ideali “nipoti”. Come sfogliando un album di famiglia Pietro Scarnera, giovane autore anche lui torinese di nascita, ha creato un racconto per immagini che parte dalle fotografie, dalle copertine dei libri di Levi, da oggetti come le maschere in filo di rame che lo scrittore realizzava, per trasformarsi in un graphic novel nel quale convergono biografia, documentario e fiction. Basato sugli episodi raccontati o scritti dallo stesso Levi, senza mai sconfinare nella vita privata, Una stella tranquilla ne ripercorre l’itinerario di scrittore, da Se questo è un uomo a I sommersi e i salvati, fermandosi un attimo prima di quella mattina del 1987 in cui Levi si tolse la vita.
Un libro delicato e profondo, che rilegge Levi “in diagonale” per restituire, soprattutto alle nuove generazioni, la complessità di una delle figure più importanti della cultura italiana.
“Quello che mi affascina di Primo Levi è la storia di come è diventato uno scrittore, il suo bisogno di raccontare… Me lo immagino come un uomo mite, riservato, ironico, curioso, coraggioso, ma anche molto fragile. Una stella tranquilla, come il titolo di un suo racconto: da lontano Levi sembrava calmo ed equilibrato, ma si sa che, dentro, le stelle ribollono”. Pietro Scarnera
“Autore di graphic novel e giornalista, ora Pietro Scarnera è anche il vincitore del Premio di Angoulême: una specie di Cannes del fumetto, un riconoscimento andato in passato a nomi poi diventati stellari come Marjane Satrapi e Bastien Vivès”. La Repubblica
“Primo Levi ci ha lasciato in testamento parole per non rimanere inerti, per sobbarcarci perplessi il mestiere di vivere… Il fumetto di Scarnera raccoglie quella ‘Delega’ con una delicatezza quasi lancinante”. Tuttolibri – La Stampa
“Appoggiandosi a documenti d’archivio, con un disegno di grande forza, Scarnera realizza una biografia di Primo Levi ricca di stili diversi e interessanti scelte espressive”. Corriere della Sera
Fumetti Coconino Press-Fandango
Pietro Scarnera
Una stella tranquilla. Ritratto sentimentale di Primo Levi
Coconino Cult
Pagine: 256, in bicromia, formato 17 x 24 cm, cartonato
Prezzo: 22 euro
Uscita: Gennaio 2022
ISBN: 9788876181658
L’AUTORE
Pietro Scarnera, nato nel 1979, è cresciuto tra Torino e Bologna. Ha esordito nel mondo del fumetto nel 2009 vincendo il concorso Komikazen con il progetto del libro Diario di un addio, testimonianza sui cinque anni passati accanto al padre in stato vegetativo, uscito nel 2010 per Comma 22. Nel 2014 ha pubblicato Una stella tranquilla. Ritratto sentimentale di Primo Levi, che nel 2016 ha vinto il Prix Révélation al Festival di Angoulême. Tra i suoi lavori più recenti, le storie brevi Due segreti per il libro/cd musicale Cinque di Giovanni Truppi, e Nel labirinto per il progetto “Fumetti nei musei”, entrambi usciti per Coconino Press. Ha lavorato come giornalista per l’agenzia di stampa Redattore sociale ed è tra i fondatori del progetto di informazione a fumetti Graphic News. Attualmente è al lavoro sul suo prossimo libro a fumetti, sul tema del viaggio in Italia.