Come si racconta l’adolescenza senza scadere nel già visto o nel patetico? Senza sovraccaricarla di nostalgia né schiacciarla sotto riflessioni eccessivamente pesanti? Per Max De Radiguès la risposta sembra venire facile: si usa una griglia regolare, sei vignette per sei; si disegnano i personaggi con un tratto semplice, una linea chiara minimale che si concentra solo sui personaggi e su pochi oggetti importanti; si raccontano episodi della quotidianità, quella fatta di piccoli eventi enormi che sconvolgono nel profondo, come la scoperta della sessualità, un litigio immotivato, la voglia di esprimersi attraverso la musica.
È questo, in sintesi, il contenuto leggero e profondissimo de Gli Anni Difficili, con cui il fumettista belga racconta senza fronzoli quelle esperienze che tutti abbiamo vissuto, minute, sì, ma che allora ci sembravano così importanti e fondamentali. Con una prosa sintetica e secca, un tratto essenziale dalla grande raffinatezza narrativa e uno sguardo dolce ma non malinconico, De Radiguès fa risuonare il lettore con le vicende di Gautier, Louise, Marc, Romain, Candice, Pauline, Martin, Jeanne, Nicolas, Sarah, Michel, Claire. E, in poche pagine,
Gli Anni Difficili ci trascina con forza gentile in quel momento della vita in cui tutto sembrava duro, eppure anche illimitato nel suo potenziale, tra paure, incoscienze e divertimento. Un affresco unico nel suo genere e imprescindibile della letteratura che racconta quel periodo irripetibile chiamato adolescenza, che MalEdizioni porta meritoriamente in Italia nel formato originario, dopo la pubblicazione online a puntate su Banana Oil.
Abbiamo parlato di:
Gli anni difficili
Max de Radiguès
Traduzione di Elisabetta Mongardi
MalEdizioni, 2021
144 pagine, brossurato, bianco e nero – 14,00 €
ISBN: 9788897483250