Storia editoriale
Hitman è un personaggio dei fumetti creato da Garth Ennis e dal disegnatore John McCrea nell’albo The Demon Annual n. 21, edito nel 1993 dalla casa editrice dc Comics. Hitman, nome d’arte del killer professionista Tommy Monaghan, è stato protagonista di molte storie scritte quasi esclusivamente da Ennis. Dopo essere stato il comprimario in diversi numeri della serie mensile The Demon 2, Hitman è diventato a sua volta titolare di una collana mensile uscita dal 1996 al 2000 e durata 60 numeri (oltre al numero 1.000.0003). Inoltre, a Hitman4 sono stati dedicati un episodio breve pubblicato su Batman Chronicles 5, un Annual della serie Hitman 6, lo speciale Hitman/Lobo: That Stupid Bastich 7 e la miniserie Hitman/jla 8.
Il personaggio
Nel 1993 i supervisori della casa editrice dc Comics decisero che un nutrito numero di Annual avrebbe fatto parte della saga Bloodlines 9. Protagonisti del crossover sono sette parassiti alieni che si cibano del midollo spinale degli esseri umani e combattono contro i supereroi titolari delle varie testate. In rari casi il morso degli alieni, anziché uccidere le vittime, risveglia dei poteri metaumani: è quanto succede a Tommy Monaghan, un killer a pagamento che lavora nei bassifondi di Gotham City e che, in seguito all’aggressione di un alieno10, diventa telepate e acquisisce la vista a raggi X. Dopo l’incidente, Tommy adotta il nome d’arte di Hitman e si specializza nell’assassinio di supercriminali.
All’inizio, il personaggio viene presentato semplicemente come un killer sbruffone dalla battuta caustica. Ennis lo sviluppa meglio quando l’editore decide di varare la serie mensile Hitman; ne approfondisce così la psicologia, insistendo sui problemi etici che comporta l’attività di assassino, scava nel suo passato e crea una fitta rete di comparse e comprimari.
Garth Ennis recupera dalla serie The Demon la poliziotta Deb Tiegel, che diventa presto la tormentata fidanzata di Tommy; Pat Noonan; il barista Sean Noonan che, nato come personaggio indistinto e marginale, emerge come figura paterna del protagonista; e il simpatico mostro infernale Baytor. A questi lo sceneggiatore aggiunge un’infinità di altri personaggi che, più del protagonista stesso, sono la vera ossatura della serie: Sixpack e la Sezione Otto, la madre e il nonno di Tiegel, Hacken, Natt il Cappello11 e Ringo Chen.
Alcuni membri del gruppo Sezione Otto sono nati in modo molto curioso. Ennis racconta che:
In origine il Defenestratore era un tizio di cui avevamo sentito parlare io e John, un collezionista di tavole originali di fumetti nei quali c’erano immagini di donne che venivano scaraventate attraverso le finestre. E Bueno Excellente, il cui potere non potremo mai rivelare ma che di fatto è piuttosto ovvio, viene da un film porno che vide un amico mio e di John, nel quale un distinto signore esternava l’apprezzamento per i servizi di una giovane signora gemendo ‘Bueno… bueno… excellente…’ Ce lo raccontò e qualcosa nel modo in cui ne parlò mi fece pensare: c’è un personaggio lì da qualche parte.12
Anche il Calderone, il quartiere malfamato di Gotham City dove ha sede il bar di Noonan e vivono tutti i personaggi della serie, è un’invenzione di Ennis.
Per l’autore “il Calderone era la Hell’s Kitchen di venti o trenta anni fa, un ghetto irlandese dimenticato/ignorato dalla buona società”.13
I disegnatori di Hitman
John McCrea, nato a Belfast nel 1966, è il creatore grafico di Hitman e il disegnatore principale dei suoi fumetti. Oltre ad avere realizzato quasi interamente la serie mensile14 ha firmato anche The Demon Annual n. 2, tutti gli albi di The Demon nei quali appare Tommy Monaghan e la miniserie Hitman/jla.
Il sodalizio fra Garth Ennis e John McCrea ha origine nel 1989, quando la rivista Crisis pubblica Troubled Souls15 che, oltre a essere la prima opera della coppia, segna anche l’esordio di Ennis nel campo dei fumetti. In Troubled Souls McCrea si sforza di utilizzare uno stile realistico, ma in alcune pennellate si intravede un tratto grottesco che gli è più congeniale. Nel successivo For a Few Troubles More questo tratto inizia a emergere e, come in The Demon, si nota l’influenza di Simon Bisley, in quel periodo sulla cresta dell’onda grazie soprattutto ai fumetti di Lobo. Quando arriva a Hitman, nel 1996, McCrea non ha più debiti con Bisley e adotta uno stile malleabile che oscilla con facilità dal realistico al grottesco, particolarmente efficace per accompagnare le sceneggiature imprevedibili di Garth Ennis.
Assieme a questi il disegnatore realizza anche le miniserie Dicks, dove la vena caricaturale, come descritto nel relativo capitolo, è portata all’estremo, Spider-Man, Hulk Smash!, la miniserie The Boys: Herogasm, alcuni numeri di The Punisher e diversi altri fumetti brevi.
Rispetto alle migliaia di tavole del corpus di Hitman disegnate da John McCrea, gli altri collaboratori di Garth Ennis hanno avuto un ruolo marginale. Carlos Ezquerra, Steve Pugh e Doug Mahnke hanno infatti disegnato solo due storie autoconclusive: Hitman Annual e Hitman/Lobo: That Stupid Bastich. Va detto, inoltre, che il fumetto di Ezquerra va ad aggiungersi a molti altri realizzati dal fumettista spagnolo assieme a Ennis nel corso degli anni16, a testimonianza dell’attaccamento di questi per alcuni disegnatori prediletti17.
Bibliografia
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- Busiek Kurt, Ross Alex, Marvels 1-4, Marvel Comics, New York 1994.
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- Di Nocera Alessandro, Supereroi e superpoteri, seconda edizione ampliata, Alberto Castelvecchi Editore, Roma 2006 [2000].
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- Ennis Garth, Borrows Jacen, Chronicles of Wormwood 1-6, Avatar Press Inc., Urbana 2006-2007.
- Ennis Garth, Conner Amanda, Palmiotti Jimmy, The Pro, Image Comics, Berkeley (CA) 2002. Edizione italiana: Edizioni bd, Milano 2008.
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- Ennis Garth, Ezquerra Carlos, Just a Pilgrim: Garden of Eden 1-4, Wizard Entertainment/Black Bull Comics, New York 2002.
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- Ennis Garth, McCrea John, Hitman 1-60 (n. 21 disegni di Steve Pugh), 1.000.000 e Annual n. 1 dc Comics, New York, 1996-2001. Edizione italiana: Hitman nn. 1-3, Planeta DeAgostini, Barcellona 2008.
- Ennis Garth, McCrea John, Hitman/jla 1 e 2, dc Comics, New York 2007.
- Ennis Garth, McCrea John, Hulk Smash! 1 e 2, Marvel Comics, New York, 2001. Edizione italiana in Marvel Monster Edition: War World Hulk, Panini Comics, Modena 2009.
- Ennis Garth, McCrea John, The Demon 3 n. 0, 40, 42-58, Annual n. 2, dc Comics, New York 1993-1995.
- Ennis Garth, McCrea John, Troubled Souls, in Crisis 15-27, 40 e 46, Fleetway Publications, Londra 1989-1990.
- Ennis Garth, Winslade Phil, Goddess 1-8, dc Comics, New York 1995-1996.
- Hutton Brian G., Kelly’s Heroes (titolo italiano: I guerrieri), Avala Film, Katzka-Loeb, Metro-Goldwyn-Mayer (mgm), usa
- Joanou Phil, State of Grace (titolo italiano: Stato di grazia), Cinehaus, Orion Pictures Corporation, The Rank Organisation, usa
- Kubrick Stanley, Full Metal Jacket, Warner Bros. Pictures, Natant, Stanley Kubrick Productions, usa/uk
- Lee Stan e Kirby Jack, «The Fantastic Four!», in Essential Fantastic Four 1, Marvel Comics, New York, 1998 [1961]; Edizione italiana «I Fantastici Quattro!», in Grandi Eroi Marvel: I Fantastici Quattro vol. 1, Comic Art, Roma 1990 [Editoriale Corno, 1971] .
- Lee Stan, Ditko Steve, Amazing Fantasy 15, Marvel Comics, New York 1961.
- Leone Sergio, Il buono, il brutto, il cattivo, pea (Produzioni Europee Associate), Arturo González Producciones Cinematográficas, S.A, Constantin Film Produktion GmbH, Italia e Spagna 1966.
- McDonagh Martin, In Bruges (titolo italiano: In Bruges – La coscienza dell’assassino), Blueprint Pictures, Film4, Focus Features, Scion Films, uk/Belgio 2008.
- Miller Frank, The Dark Knight Returns 1-4, dc Comics New York 1986.
- Moore Alan, Swan Curt, Pérez George, Superman: “Whatever Happened to the Man of Tomorrow?”, in Superman 1 n. 423 e Action Comics n. 583, dc Comics, New York 1986.
- Robinson James, Smith Paul, The Golden Age 1-4, dc Comics, New York, 1993.
Garth Ennis e John McCrea, The Demon Annual vol. 3 n. 2, dc Comics, New York 1993. ↩
Tommy Monaghan appare in sette numeri della serie. Op. cit. nn. 42-45 e 52-54, 1994-1995. ↩
Nel novembre 1998 la casa editrice dc Comics ha pubblicato (molto in anticipo sui tempi) il n. 1.000.000 di tutte le sue serie mensili. L’operazione faceva parte del crossover One Million ideato da Grant Morrison. ↩
Nell’articolo ho fatto riferimento solo ai fumetti di Hitman scritti da Garth Ennis. In nota aggiungo che, essendo un personaggio che agisce nell’Universo dc, Hitman è stato utilizzato da altri scrittori come comprimario nelle collane Azrael, Sovereign Seven, Resurrection Man e soprattutto nella serie jla di Grant Morrison. Nel fumetto dello scrittore scozzese Tommy Monaghan chiede di diventare membro della Justice League. Il vero motivo che lo spinge a presentarsi nel quartier generale del supergruppo è guardare Wonder Woman con la vista a raggi X… ↩
Garth Ennis e John McCrea, Batman Chronicles n. 4, dc Comics, New York 1996. ↩
Garth Ennis e Carlos Ezquerra, Hitman Annual n. 1, dc Comics, New York 1997. ↩
Un breve divertissement nel quale giocano un ruolo fondamentale Sixpack e la Sezione Otto. Garth Ennis e Doug Mahnke, Hitman/Lobo: That Stupid Bastich, dc Comics, New York 2000. ↩
La miniserie di due numeri Hitman/jla è uscita a sei anni di distanza dalla conclusione della serie mensile. Ennis riprende il filo di un numero di Hitman con protagonista Superman e degli incontri di Tommy Monaghan con Lanterna Verde e Batman avvenuti su Batman Chronicles n. 4 e Hitman nn. 9-12. Garth Ennis e John McCrea, Hitman/jla nn. 1 e 2, dc Comics, New York 2007. ↩
Sono coinvolti nel crossover ventiquattro Annual fra i quali quelli delle serie Action Comics, Detective Comics, Flash e Green Lantern. La saga si conclude nella miniserie di due numeri intitolata Bloodbath. ↩
Il crossover aveva lo scopo di introdurre nell’Universo dc decine di nuovi personaggi denominati New Bloods. Oltre a Hitman sono stati creati 26 supereroi, anche se l’unico ad avere avuto fortuna è stato il personaggio di Ennis e McCrea. ↩
Il nome originale del personaggio è Nat the Hat. Traducendo si perde l’allitterazione. ↩
“The Defenestrator was born of a guy John and I heard about, who apparently collected comic book artwork featuring images of women being flung through windows. We thought we were onto a sure-fire moneymaker, but we never heard from the guy. And Bueno Excellente, whose power we could never reveal but which was actually pretty obvious, came from a porno movie a friend of John’s saw in which a gentleman indicated his approval of a young lady’s actions by groaning, “Bueno… bueno… excellente…”. He told us about this, and something about the way he said it made me think: there’s a character in there, somewhere.” Zack Smith intervista Garth Ennis in Hitman: An Appreciation I, «Newsrama» 2007. [Dove non altrimenti riportato, le traduzioni italiane sono a cura dell’autore. N.d.C.] ↩
“The Cauldron was Hell’s Kitchen, twenty or thirty years ago, an Irish ghetto forgotten/ignored by polite society.” Op. cit., proprio nella Hell’s Kitchen malfamata degli anni Settanta sono ambientate le sequenze di flashback di un altro fumetto di Ennis, la miniserie Pride & Joy. ↩
Hitman n. 21 è l’unico numero della serie disegnato da un altro autore, Steve Pugh. ↩
Garth Ennis e McCrea, Troubled Souls, in Crisis nn. 15-27, 40 e 46, Fleetway Publications, Londra 1989-1990. ↩
In coppia hanno pubblicato Judge Dredd, Bloody Mary, uno speciale di Preacher, la miniserie Il Santo degli Assassini, Adventure in the Rifle Brigade, War Story: Condors, Just a Pilgrim e The Authority. ↩
Oltre a John McCrea e Carlos Ezquerra, come si può leggere negli altri capitoli del volume, lo scrittore nordirlandese ha collaborato per molto tempo con Steve Dillon, Glenn Fabry e, di recente, Jacen Burrows e Darick Robertson. ↩