Il Cavaliere Oscuro on the road di Snyder e Romita Jr.

Il Cavaliere Oscuro on the road di Snyder e Romita Jr.

Il ritorno di John Romita Jr.: nell’All-Star Batman scritto da Scott Snyder ritroviamo il disegnatore ai suoi massimi livelli dopo anni in tono minore.

Dal mese di marzo anche Batman il Cavaliere Oscuro, seconda testata regolare dedicata a Batman e al suo mondo, inizia a presentare storie legate all’evento editoriale Rinascita.

Nel primo numero della nuova incarnazione dello spillato fa il suo esordio All-Star Batman, serie a cui lo sceneggiatore Scott Snyder si è dedicato dopo la lunga run in coppia con Greg Capullo. Qui Snyder è affiancato da vari disegnatori, tra cui vere star della matita come John Romita Jr., che in questo numero si occupa della storia più lunga, e astri nascenti come Declan Shalvey, che realizza invece i disegni dell’episodio breve d’appendice.

A completare il sommario due testate dedicate a Batgirl: una narra le avventure solitarie di Barbara Gordon in Giappone, mentre l’altra è incentrata sul rinnovato team delle Birds of Prey, di cui la stessa Batgirl fa parte insieme a Black Canary e la Cacciatrice.

All-Star Batman: una corsa senza freni

Per quasi cinque anni, dal 2011 al 2016, Scott Snyder si è occupato mensilmente dell’universo narrativo del Cavaliere Oscuro, sceneggiandone gran parte delle storie più importanti. Sin dal rilancio del New 52, Snyder ha realizzato su Batman un corpus unitario, con alcune tematiche dominanti che periodicamente venivano ripercorse e sviscerate. Tra queste, il rapporto indissolubile tra Bruce Wayne e la sua città, Gotham, un legame dai connotati quasi ancestrali tra un eroe non infallibile e un luogo dal fascino tenebroso e suadente.

In All-Star Batman lo sceneggiatore newyorkese percorre territori completamente differenti, facendo partire l’azione in un diner fuori mano, in pieno giorno, in cui Batman è lontano dal suo habitat ed è inseguito da due killer a pagamento. Si scopre così che il Cavaliere Oscuro è l’uomo più ricercato del Paese e che è stato convinto da Due Facce a intraprendere un viaggio insidioso per cercare di salvare la metà assennata della sua nemesi.

La prima parte de Il mio peggior nemico inizia dunque in medias res per poi alternare passato e presente, fornendo progressivamente le risposte ai dubbi del lettore e al contempo generandone di nuovi. La trama elaborata da Snyder richiama indubbiamente quella di un film d’azione o di un road movie, a cui però sembra difettare una certa dose di profondità, risucchiando gran parte della narrazione in un susseguirsi di scene adrenaliniche quasi senza sosta.

La nota positiva viene dalla prova ai disegni di John Romita Jr., che negli ultimi anni si sta dedicando alle figure iconiche di casa DC dopo un’intera carriera alla Marvel. Coadiuvato alle chine da Danny Miki e ai colori da Dean White, Romita Jr. realizza tavole molto più dettagliate rispetto ai suoi standard recenti, lavorando minuziosamente sulla dinamicità della rappresentazione scenica e ricordando in alcuni passaggi lo stile adottato in alcune delle sue prove più riuscite.

L’episodio d’appendice è un interessante approfondimento sul giovane Duke Thomas, personaggio introdotto proprio da Snyder durante la saga Anno Zero, destinato ad assumere un ruolo diverso rispetto all’ovvia predestinazione a diventare l’ennesimo Robin. Pur nella sua brevità, la storia è molto efficace nel definire i rapporti tra i character e si giova dei validi disegni di Declan Shalvey, dal tratto pulito e sintetico, e dei colori brillanti di Jordie Bellaire.

La Rinascita di Batgirl, in solitaria e con le Birds of Pre

La nuova serie dedicata a Batgirl è realizzata da Hope Larson e Rafael Albuquerque. Anche in questo caso la protagonista si trova al di fuori del suo luogo d’appartenenza (Burnside, il quartiere hipster di Gotham). Barbara Gordon si reca infatti in Giappone, dove incontra un vecchio amico nonché un’anziana supereroina nipponica.

L’episodio è leggero e frizzante, impreziosito dallo stile pop di Albuquerque che, sebbene sia più a suo agio come copertinista e illustratore, si sbizzarrisce sia a livello compositivo che nel riportare espressività facciali accentuate con una modalità simil-manga che comunque non appare troppo artificiosa.

Chiude il sommario un episodio della nuova serie Batgirl & The Birds of Prey ad opera di Julie Benson, Shawna Benson e Claire Roe. Oltre a ripercorrere il passato dei personaggi principali, la storia introduce una nuova nemesi il cui nome, Oracolo, richiama quello per anni usato dall’attuale Batgirl Barbara Gordon per affiancare il Cavaliere Oscuro.

Come per gli altri episodi con il suffisso Rebirth, anche in questo caso le sceneggiatrici sono in parte imbrigliate dall’intento prettamente riepilogativo, appesantito nella prima metà da didascalie che rallentano il ritmo della narrazione, nonostante il lecito interesse verso le interazioni future tra i personaggi.

Per tutte e tre le serie è prematuro estrapolare un giudizio complessivo univoco e definitivo, anche se si può senz’altro affermare che tutte presentano diversi elementi d’interesse, alquanto promettenti in vista della prosecuzione delle trame, nonostante alcune criticità iniziali in termini di efficacia.

Abbiamo parlato di:
Batman il Cavaliere Oscuro #1 (Batman il Cavaliere Oscuro #55)
Scott Snyder, Hope Larson, Julie Benson, Shawna Benson, John Romita Jr., Declan Shalvey, Rafael Albuquerque, Claire Roe
Traduzione di Stefano Visinoni
RW Lion, marzo 2017
84 pagine, spillato, colori – 4,50 €
ISBN: 977188747233470117

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