Lo scorso 31 ottobre, a Lucca Comics & Games 2016, si è svolto nella Sala Tobino di Palazzo Ducale un incontro con Matteo Casali e Giuseppe Camuncoli incentrato su Batman: Europa, la miniserie ideata e realizzata principalmente da loro, insieme alla collaborazione di altri grandi artisti americani, per la DC Comics, la cui pubblicazione italiana per conto di RW Lion si è conclusa proprio con il quarto albo, uscito in concomitanza con la fiera lucchese.
All'incontro, oltre ai due artisti, presenti anche Lorenzo Corti e Salvatore Cervasio di Lion.
L'incontro in realtà non ha riservato dietro le quinte inediti sulla realizzazione della storia, soprattutto per chi seguendo la versione Uncut dello spillato italiano ha potuto leggere i resoconti di Casali stesso, che ha illustrato l'odissea che questo progetto ha attraversato per poter finalmente andare in porto.
In sintesi, comunque, si è ribadito che il primo embrione dell'idea è del 2003, quando ad una fiera di Essen a cui erano stati invitati sia Casali che Camuncoli i due lanciarono l'ipotesi di realizzare un prodotto “made in Europa” con protagonista Batman e patrocinato da Jim Lee, presente allo stesso evento e da poco trasferitosi in Italia. Neanche il tempo di mettere insieme una squadra di autori che iniziarono i primi stop, dovuti prima a esigenze strutturali interne alla DC, poi ai nuovi e sempre più numerosi impegni di Lee in seguito a nuove cariche assunte all'interno della casa editrice e ad altri intoppi.
Ha raccontato Casali che è stato quando Europa è sceso dal primo al terzo posto nella classifica dei progetti più attesi dai lettori tra quelli nel “limbo” della pubblicazione, che ha ritenuto di dover pungolare Lee perché la miniserie vedesse finalmente la luce.
La cosa piacevole dello sceneggiatore durante l'incontro era il suo atteggiamento: molto rilassato e divertito, raccontava questi aneddoti con piacere, consapevole della struttura quasi da barzelletta che ha assunto nel tempo la genesi della storia.
Giuseppe Camuncoli aveva pressapoco la stessa condotta, raccontando la fatica ma anche l'orgoglio del doversi occupare dei layout di tutte e quattro le parti di cui è composta la serie: fatica per via dei minuziosi disegni che il “Cammo” realizza anche per questa “base” di storyboard, orgoglio perché sapere che alcuni tra i migliori disegnatori americani disegneranno sulle tue matite è qualcosa di emozionante.
Camuncoli e Casali hanno infatti ringraziato Corti e Cervasio per aver voluto pubblicare nella versione Uncut degli albi anche i layout nudi e crudi.
Su domanda di Cervasio, Casali ha poi parlato brevemente dell'operazione di traduzione dell'inglese all'italiano di qualcosa scritto da lui: avendo pensato e scritto i dialoghi direttamente in inglese, il passaggio all'italiano non è stato così immediato, ma perlomeno ha potuto svolgere il compito con un'attenzione particolare e con la massima consapevolezza di quanto voleva comunicare il testo originale.
Per quanto riguarda le domande dal pubblico, queste hanno portato allo scoperto una piacevole propensione al dialogo da parte di entrambi gli autori, che hanno elargito risposte ampie e dettagliate a quanto richiesto.
Un ragazzo ha chiesto a Camuncoli del suo rapporto con Dan Slott, sceneggiatore di Superior Spider-Man per cui il “Cammo” ha disegnato diverse storie della testata: l'artista ha spiegato di avere una grande sintonia con Slott e di essersi trovato molto bene, rivelando che lo sceneggiatore americano tiene in gran conto desideri e inclinazioni dei disegnatori con cui lavora, pronto ad accogliere suggerimenti e suggestioni visive e lasciando grande libertà.
Chi scrive ha invece chiesto a entrambi gli autori come fosse approcciarsi ad un personaggio come Batman, che è più un'icona che un semplice personaggio, e se avessero guardato ad autori particolari come ispirazione. Camuncoli ha spiegato di essersi fatto influenzare dalle letture batmaniane che più lo hanno segnato, tra le quali figurano Il ritorno del Cavaliere Oscuro, The Killing Joke e in particolare Arkham Asylum, per il quale ha tessuto molte lodi per quanto riguarda la visionarietà del lavoro di Dave McKean. Ha citato anche Greg Capullo come disegnatore che ammira. Casali ha nominato Grant Morrison e Frank Miller come sceneggiatori a cui ha guardato per l'impostazione che hanno dato a Batman.
Entrambi hanno però concluso che tutti questi riferimenti sono mai stati troppo invasivi nella stesura del loro lavoro: il Batman e il Joker di Europa sono quelli della loro visione, che rivendicano come propria e peculiare. A tal proposito, per esempio, Casali è orgoglioso dell'idea di un fan club di Joker nel sottosuolo di Parigi, che gli è stato contestato da alcuni lettori ma che lui reputa plausibile e in linea con la sua visione del villain.
L'incontro si è concluso con il completamento del bel disegno di Batman realizzato in tempo reale da Camuncoli.