Cartoomics 2019: i 70 anni di “Topolino”

Cartoomics 2019: i 70 anni di “Topolino”

A Cartoomics 2019 abbiamo assistito alla conferenza ufficiale di “Topolino”, dove il direttore Alex Bertani ha illustrato le novità che ci aspettano sul settimanale nei prossimi mesi.

Sabato 9 marzo, durante Cartoomics 2019, si è tenuta la conferenza dedicata alle novità che riguarderanno Topolino nei prossimi mesi, la prima di queste occasioni da quando alla guida del settimanale e del parco testate Disney si trova il nuovo direttore Alex Bertani (considerando che a Lucca Comics, fresco di insediamento, aveva preferito annullare un evento del genere essendo in una fase piuttosto “liquida”).

Bertani, affiancato dal caporedattore comics Davide Catenacci e dalla responsabile della produzione dei volumi Serena Colombo, ha cominciato dal primo avvenimento importante, in ordine di tempo, per Topolino: i 70 anni della rivista.
Nell’aprile del 1949 uscì infatti il primo numero del formato pocket di Topolino, che succedeva alla versione giornale presente da più di dieci anni nelle edicole italiane.

Il prossimo 3 aprile uscirà quindi un numero celebrativo, con tanto di copertina firmata da Giorgio Cavazzano che riproporrà il disegno del n. 1. In allegato ci sarà inoltre un albo speciale di 100 pagine contenente molte curiosità sulla storia di Topolino e tante fotografie che ripercorreranno questi 70 anni di uscite.
Ad accompagnare questo albo verrà poi realizzato, per il mercato delle fumetterie, un volume dedicato a una selezione delle copertine più significative del magazine: saranno 150, ognuna con una didascalia che la contestualizzerà.

Alex Bertani, parlando poi di Topolino in generale, ha sottolineato che il suo approccio mira con particolare attenzione ai lettori più giovani, specialmente per quanto riguarda la tipologia di rubriche, la grafica degli interni e gli argomenti trattati.
Questo non vuol dire dimenticare gli adulti che continuano a seguire la rivista e che continueranno a trovare motivi e spunti per leggere, ma significa per il neo-direttore ristabilire un contatto con il primo approccio alla lettura, come Topolino è stato per diverse generazioni.

Anche in quest’ottica, Bertani ha dichiarato di aver chiesto agli autori attualmente all’opera per Disney di realizzare grandi storie che valorizzino i personaggi di punta, quelli principali e più conosciuti anche dal pubblico generalista.
Il tutto senza tralasciare il mondo che ci circonda, cercando di mostrare l’attualità attraverso la visione di Topolino, dove l’imperativo deve restare il divertimento.
La sfida è quindi anche quella di addentrarsi in territori estranei al fumetto come il cinema, la scienza e le istituzioni, contaminando quelle realtà con il tocco disneyano. I primi risultati sono cicli come La storia del cinema e Comics&Science, che vengono successivamente raccolti in libri appositamente dedicati che possono essere presentati anche durante eventi tematici.

Tutti modi per far ricordare Topolino e le sue caratteristiche al grande pubblico, valorizzando anche storie recenti oltre che quelle classiche.
Un’iniziativa che congiunge passato e presente è quella del Papersera: il ciclo di storie brevi che racconta la vita di redazione del quotidiano di Zio Paperone, con i pasticci combinati da Paperino e Paperoga, torna in una riedizione in quattro albetti speciali che ha richiesto grande impegno per la difficoltà non recuperare alcuni impianti originali, ma anche con una serie di storie nuove realizzate appositamente per Topolino da Corrado Mastantuono, nelle vesti di autore completo.

A giugno sarà il turno di una doppia ricorrenza: gli 85 anni di Paperino e i 50 anni di Paperinik.
Nel primo caso si festeggerà con una saga in cinque parti che vedrà Donald insieme a Qui, Quo, Qua in giro per l’Italia, intrecciando il compleanno del papero vestito alla marinara con i 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci. La sceneggiatura è di Bruno Enna, per i disegni di Andrea Freccero, Lorenzo Pastrovicchio, Alessandro Perina, Stefano Intini e Giampaolo Soldati.

Per quanto riguarda Paperinik, invece, si parla del remake della prima storia in cui il personaggio comparve, a opera di Marco Gervasio, e della riedizione in formato De Luxe di Paperinik e l’intrepido signore del fuoco, avventura classica di Guido Martina e Massimo De Vita che presenterà colori rimasterizzati rispetto agli originali.

Sul versante PK, a esplicita domanda Bertani ha spiegato che sul progetto si stanno compiendo diverse riflessioni sul modo in cui portarla avanti, su cosa raccontare e come e sugli autori da coinvolgere, parimenti ad altre due saghe come DoubleDuck e Wizards of Mickey. Sicuramente sono tutte serie che proseguiranno, non necessariamente su Topolino e probabilmente entro il 2019 ci saranno novità a riguardo.

Infine si è accennato al restyling che interesserà a breve la testata I Classici Disney, che ripartirà da 1, passerà da mensile a bimestrale e tornerà “alle origini” legando le storie ristampate in ciascun numero da una cornice narrativa inedita costituita da un prologo, un epilogo e alcune tavole di raccordo tra un’avventura e l’altra, analogamente a quanto il periodico faceva agli inizi, a quanto accadeva nei primi anni 2000 con alcuni volumi tematici speciali e a quanto era stato fatto con il mensile Topostorie fino a poco più di un anno fa.

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