Roberto Gagnor sceneggia per Topolino da 2004, e da allora ha scritto numerose storie spaziando su vari temi e utilizzando diversi personaggi: da Topolino a Paperone, da Paperoga a Dinamite Bla, personaggio con cui si trova particolarmente a suo agio.
Ha inventato Brigittik, alter ego mascherato di Brigitta, e ha spesso utilizzato i programmi televisivi come spunto per storie omaggio o comiche sull’attualità e sui vip.
Ha anche firmato una serie dedicata alla storia dell’arte, che viene ora raccolta in un volume ad hoc.
Lo abbiamo intervistato a Cartoomics 2017, dove abbiamo parlato proprio di questo ciclo di storie: Gagnor ci ha spiegato che la serie è nata dopo la realizzazione di Topolino e il surreale viaggio nel Destino, incentrata sul rapporto tra Walt Disney e Salvador Dalì, che forte del suo successo anche fuor d’Italia ha aperto la strada ad altre storie dedicate all’arte.
L’autore ha poi ricordato la versione paperizzata di Philippe Daverio, conduttore della trasmissione Passepartout, esternando la propria stima verso questo divulgatore e il modo in cui ha cercato di trasportarne le caratteristiche nel fumetto, e ci ha parlato delle similitudini tra Van Gogh e Dinamite Bla, che interpreta il grande pittore in una recente avventura del ciclo e che lo sceneggiatore ama molto scrivere come personaggio.
Infine si è parlato delle cosiddette “storie vip”, cioè quelle avventure in cui compaiono versioni disneyane di celebrità di cinema, televisione e attualità: Gagnor è convinto che è importante calare Topolino nella contemporaneità e ricorda che questo tipo di storie hanno un ottimo riscontro di vendite e aprono a un pubblico che solitamente non segue il settimanale.
Il segreto, conclude, è conoscere i personaggi Disney e sapere quello che possono e che non possono fare, anche in questi contesti.