In occasione dell’uscita dell’atteso numero 2, che potete già preordinare qui, pubblichiamo una serie di pillole dedicate a Čapek: rivista aperiodica di fumetti, reportage, interviste, stranezze e vita campestre. Nata da un’associazione editoriale a delinquere tra cinque note realtà indipendenti, con storie diverse, che decidono di incontrarsi e fecondarsi: Strade Bianche, l’ultima reincarnazione della storica Stampa Alternativa di Marcello Baraghini; la rivista underground “Puck!” fondata dal fumettista Hurricane; la rivista e casa editrice di reportage narrativo CTRL magazine; il collettivo maceratese Uomini Nudi Che Corrono; e il festival di autoproduzioni AFA – Autoproduzioni Fichissime Andergraund.
Su Lo Spazio Bianco sveliamo in anteprima le copertine del numero due. Sarà un numero doppio, diviso in due parti, con doppia copertina e due artisti molto diversi a illustrarle.
Non c’è due senza due. Il nuovo numero di Čapek si sdoppia: numero chiaro e numero scuro, due gemelli siamesi e indivisibili, una doppia razione di rancio. Ognuna delle due parti è una rivista autonoma di 80 pagine, con contenuti diversi e agli antipodi tra loro.
La copertina del numero chiaro è stata affidata alla fumettista e illustratrice bolognese Francesca Ghermandi, autrice di classici del fumetto italiano come Pasticca, Un’estate a Tombstone e Grenuord.
Per il numero oscuro è stato invece invitato il disegnatore e incisore statunitense Bruno Nadalin, maestro del macabro e del grottesco.
Entrambi gli artisti hanno giocato sul classico delle Upside Down Faces, le facce dal doppio senso di lettura (a seconda di come le guardi diventano un volto diverso) rese celebri dall’illustratore americano Rex Whistler (1905-1944) e a loro volta ispirate a una antichissima tradizione di illusioni ottiche in chiave satirica.
Ecco in anteprima per i lettori de Lo Spazio Bianco, le due copertine e tutti gli schizzi preparatori scartati.