The Calling #2

The Calling #2

Reiko Okano (da un romanzo di Patricia McKillip) Shin Vision, 2004 - 276pp. B. b&n - 18euro

The Calling #2Secondo capitolo di tre per l’adattamento a fumetti, ad opera dell’autrice giapponese Reiko Okano, del romanzo La maga di Eld di Patricia McKillip.
Le vicende della maga Sybel, di Tamlorn, figlio del re dell’Eldwold Drede da lei allevato, di Coren del Sirle, e dei magici animali che la bellissima incantatrice ha radunato attorno a sé, tornano ad intrecciarsi tra di loro.
La passione e la paura di Drede per Sybel lo porta a cercare di sottometterla, affidando questo compito al potente Mithron che dovrà chiamarla a sé e cancellarne la personalità per farla diventare una fedele ed obbediente regina. Ma lo stesso mago è talmente attratto dalla bellezza e dalle arti magiche di Sybel da volerla per sé, ma finirà per soccombere di fronte alle potenti creature che la proteggono. Le molte pagine che raccontano l’incontro tra i due maghi sono lente, come rarefatte, come se il tempo fosse sospeso. La capacità di creare questo effetto è una delle doti dell’autrice, dote che rischia di diventare un difetto su cui indugiare troppo, a discapito della storia. Per ora il pericolo è evitato, anche se nell’intero volume gli eventi sono principalmente due, ovvero il tentativo di sottomettere Sybel, e la decisione di sposare Coren che quest’ultima matura in seguito, spinta in gran parte dall’odio maturato verso Drede.

Grande attenzione viene data ai personaggi: di Sybel scopriamo le debolezze, le paure, ed infine l’odio, ancora più di quell’amore che, prima dopo quattro generazioni di maghi, ha imparato a conoscere. Grande spazio anche al mago Mithron, il cui animo oscuro e freddo è bene espresso sia a livello di caratterizzazione che a livello grafico, e la cui presenza rende l’atmosfera dell’albo cupa e asfissiante. Altrettanto interessante scoprire nuovi lati di altri personaggi, come il carattere pavido ed insicuro di Drede e la devozione di Coren per Sybel, così come è apprezzabile la carrellata di personaggi della corte del Sirle che vengono presentati nella parte finale dell’albo.

SybelPiù che nel precedente volume si nota l’etereità degli sfondi, o la loro assenza vera e propria; come gran parte degli shojo (i manga pensati principalmente per un pubblico femminile), al cui stile grafico si rifà l’autrice, i personaggi appaiono come sospesi nelle pagine, e grande rilevanza è data ai primi piani ed alle espressioni.

Un secondo numero forse meno “fulminante” del primo, ma comunque interessante e che, probabilmente, paga l’essere parte centrale della storia. Peccato, ancora, per il costo che scoraggerà molti possibili lettori, nonostante la veste lussuosa. Se riuscite pero’ a racimolare qualche euro in più, è altamente consigliato, per gli amanti del fantasy e non solo.

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