Dopo un periodo di pausa dovuto all’accavallamento con le edizioni originali di Vagabond e Real, Takehiko Inoue torna in Italia con la sua opera più sperimentale, che probabilmente in pochi avrebbero pensato di vedere un giorno pubblicato anche in Italia.
Buzzer Beater, se vogliamo, non è nemmeno un vero e proprio manga. Nasce immediatamente dopo Slam Dunk, per essere serializzato a strisce su due/quattro tavole alla volta, direttamente on-line sul sito ufficiale dell’autore. Non solo non è in bianco e nero, ma anzi usa colori pennarello particolarmente sgargianti, ma ha anche il senso di lettura occidentale, ossia speculare rispetto alle abitudini dei giapponesi. Ciononostante, il fumetto riscuote sul web un grandissimo successo, forse dovuto più all’originalità della forma che a quella della storia. Così Inoue, che è uno dei pochi autori nipponici a detenere i diritti delle proprie opere tramite la casa editrice da lui fondata, la I.T. Planning, anni dopo decide sulle insistenti richieste dei suoi fans di pubblicarlo, mantenendo pero’ formato e colori e senso di lettura invariati rispetto alle strisce pubblicate originariamente.
La storia ha un concept abbastanza semplice: in un futuro imprecisato dove il gioco del basket furoreggia in tutto l’universo, i giocatori terrestri sono quelli più deboli rispetto ai loro colleghi extraterrestri. In questo scenario, l’eccentrico miliardario Yoshimune decide di radunare i più forti giocatori della terra, per scegliere, attraverso una accurata selezione che prevede durissime prove per i partecipanti, i cinque componenti degni di formare una squadra adatta a sfidare le altre componenti della Lega Intergalattica. Tra i vari concorrenti si distingue, per la propria determinazione, Hideyoshi, un ragazzo che più che per amore dello sport combatte per l’invitante premio in denaro destinato ai cinque selezionati. Dopo aver selezionato un numero superiore di giocatori rispetto al necessario, Yoshimune li costringe a sfide interne per stabilire chi sia in realta il migliore, ma alla fine parte con tutti per la Lega Intergalattica.In Italia la pubblicazione di Buzzer Beater ha avuto una lunga gestazione. Pubblicare un’opera così di difficile catalogazione, difficilmente identificabile come manga per le proprie caratteristiche, poteve essere un salto nel vuoto. Storie come quelle narrate in Slam Dunk e Vagabond, unite al tratto eccezionale dell’autore giapponese, hanno portato i lettori ad affezionarsi sempre di più ad Inoue e di conseguenza a richiedere a gran voce la pubblicazione dell’opera omnia dell’autore. L’editore, potendo contare quindi su un numero di lettori sicuri per il solo fatto che ci fosse il nome “Takehiko Inoue” in copertina, si è deciso a pubblicare il fumetto (che cronologicamente precede la realizazione di Vagabond e Real), optando per un formato lussuoso ed una serializzazione bimestrale dela durata di quattro numeri.
Per tutti gli appassionati, pero’, c’é da dire di contro che Buzzer Beater non si avvicina nemmeno agli standard narrativi dell’autore, risultando solo una storia piacevole e divertente, che ha pochi elementi a parte la propria particolarità per distinguersi in un mercato sovraffollato.
In definitiva se seguite Inoue o siete “otaku” sfegatati che magari amano anche il basket, può anche essere un buon acquisto ma, visto anche il prezzo elevato di ogni volume, vi conviene dare prima un’occhiata al volume perché, per lo stesso prezzo, potreste trovare qualcosa di più interessante. Rimane comunque, nell’ottica del fumetto giapponese dove tutto è abbastanza “paralizzato”, un esperimento narrativo interessante.
Riferimenti
Il sito della Panini: www.paninicomics.it
Il sito dell’ autore e della I.T. Planning: www.itplanning.co.jp