Bumf: la natura infernale del potere

Bumf: la natura infernale del potere

"Bumf" di Joe Sacco: un apologo spietato contro l’insostenibile attacco del potere politico all’identità personale.

copertinaIl primo volume di Bumf è un corrosivo apologo politico con cui Joe Sacco ridicolizza senza alcun freno la politica e l’ideologia bellica americana, senza alcuna riserva o ipocrisia e non risparmiando neppure la propria identità personale.

L’autore maltese resuscita Richard Nixon, dietro al quale si intravede la figura di Obama, e lo lascia manovrare come un burattino da un caricaturale essere antropomorfo dalla testa umana e dal corpo di uccello.

Questo personaggio è una parodia di Dick Cheney, detto il falco, braccio destro di George W. Bush, uomo discusso per i numerosi appalti che la Halliburton, azienda per cui aveva lavorato, aveva vinto in Iraq dopo la guerra. Il consigliere del presidente ne organizza l’intera agenda politica con l’obiettivo di condurlo fino all’apoteosi divina, allo scopo di ridare ordine al mondo.
Per ottenere questo fine qualunque mezzo è lecito: dalla tortura fisica al controllo individuale preventivo, finalizzato alla totale sottomissione della coscienza e al suo perfetto inquadramento nel sistema.

All’implacabile efficienza dell’uomo-uccello non sfugge nemmeno Joe Sacco, arruolato per scrivere una gloriosa epopea del presidente e gettato nel dimenticatoio dopo essere stato sedotto dalle sirene del potere, un’allusione all’atteggiamento poco critico dei mezzi di informazione. Il risultato dello sforzo creativo dell’autore è naturalmente l’esatto opposto di quanto dichiarato e cioè l’illustrazione senza veli – ed è il caso di dirlo giacché l’autore non concede ai suoi mostruosi personaggi neppure la maschera degli abiti – di un sistema culturale che mira a un controllo della persona che coincida con il suo annientamento morale e non solo fisico.

vittime2Non a caso la maschera che copre il volto di un’avvocatessa non è un reale travestimento, è diventata parte integrante della sua identità personale e non può più essere rimossa perché la sua coscienza originale ormai non esiste più.

Il nuovo modello culturale richiede dunque l’annullamento della persona, il nemico deve essere sodomizzato più che ucciso, mentre il connazionale deve essere sottomesso qualunque sia il suo atteggiamento, perché la definizione e il significato del termine nemico non possono essere fissati. Tutto deve essere controllato in anticipo, persino il cordoglio per le vittime è frutto di attento studio e svuotato di ogni senso in una mirabile sequenza in cui Joe Sacco, nelle veci di regista cinematografico, suggerisce a Nixon la reazione emotiva appropriata davanti a un mortale bombardamento che ancora deve avvenire.

Unendo al proprio stile massimalistico il tratto underground di Robert Crumb, Sacco accompagna il lettore in un inferno politico e sociale che richiama esplicitamente le processioni lamentose dei dannati rese famose dalle incisioni ispirate alla Divina Commedia.
Sorge il dubbio che altri riferimenti, come alla figura di Berlusconi e al bunga bunga, non siano presenti nell’edizione originale ma frutto di un adattamento pensato per il pubblico italiano, non necessariamente al corrente degli eventi politici americani cui Joe Sacco allude e quindi talvolta poco attratto da una satira di cui può non cogliere il segno.

Trattandosi del primo volume, Joe Sacco lascia il lettore con il fiato sospeso a domandarsi se anche per lui di fronte al potere resti ancora un barlume di redenzione civile personale o se invece sia destinato a non sottrarsi a una vita dannata la cui unica speranza è di sfuggire a un controllo politico ineluttabile.

Abbiamo parlato di:
Bumf
Joe Sacco
Traduzione di Boris Battaglia
Rizzoli, 2016
128 pagine, brossurato, bianco e nero – 16,00 €
ISBN: 97888177087841

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