Quando nell’estate 2002 la testata Disney PK, dedicata all’incarnazione più supereroistica di Paperinik, decise da un mese con l’altro di fare tabula rasa della continuity e di ripartire da zero con nuove origini per il protagonista, venni a contatto per la prima volta con il concetto di reboot. E accadde in modo piuttosto brutale, perché da lì la qualità delle storie subì un’inflessione.
La storia si ripete con Buffy, come visto con il primo volume del rilancio: l’eroina con il volto di Sarah Michelle Gellar rivive tra le pagine del nuovo fumetto Boom! Studios ma la trama orchestrata da Jordie Bellaire fatica a ingranare e alterna sviluppi narrativi interessanti a diversi inciampi. L’idea di vampirizzare il co-protagonista Xander poteva anche essere valida, se la sua risoluzione non fosse stata così prevedibile; inoltre tutti i comprimari continuano a recepire come fin troppo naturale ogni sviluppo mistico che, peraltro, non viene debitamente introdotto nemmeno al lettore, il quale si ritrova con concetti e situazioni sovrannaturali che deve assimilare semplicemente in quanto tali.
Appare però buono l’avvio alla stregoneria dell’amica Willow, visualizzato in un capitolo intenso e dalle atmosfere giustamente inquiete.
I disegni di David Lòpez risultano meno adatti di quelli di Dan Mora: hanno meno cura del dettaglio e un tratto incerto tra il realista e il cartoonesco. Nel complesso le tavole sono comunque gradevoli e in alcuni passaggi la disposizione e la destrutturazione delle vignette sulla pagina contribuiscono a trasmettere le sensazioni proprie della vicenda.
Abbiamo parlato di:
Buffy l’ammazzavampiri vol. 2 – Anima e cuore
Joss Whedon, Jordie Bellaire, David Lòpez, Raùl Angulo
Traduzione di Stefano Formiconi
SaldaPress, 2020
120 pagine, cartonato, colori – 19,90 €
ISBN: 9788869197888