La serie TV Buffy – L’ammazzavampiri aveva un’impostazione particolarmente affine a quella dei comics supererostici americani.
Questo approccio si poteva desumere dal modo di raccontare le vicende e dalla caratterizzazione della protagonista e dei suoi alleati, ma anche dalla volontà di ampliare la narrazione al di fuori del singolo prodotto.
Al termine della sua vita televisiva la storia della cacciatrice di vampiri è proseguita infatti attraverso i fumetti ufficiali, ma occorre ricordare che dal 1999 (in contemporanea con la quarta stagione di Buffy) è stato trasmesso anche uno spin-off del serial: Angel, incentrato sul vampiro redento comparso più volte con un ruolo da comprimario nella serie.
Analogamente, la recente operazione di reboot a fumetti ha deciso di puntare su questo aspetto, affiancando alla testata principale quella dedicata a Angel e organizzando addirittura un crossover che fa convergere i due comics.
Nel frattempo in America è stata pubblicata anche una miniserie su Willow, l’amica di Buffy che si diletta in stregoneria, a riconferma di come BOOM! Studios abbia deciso di sfruttare al massimo le possibilità che i fumetti possono offrire – più facilmente del mezzo televisivo – per costruire un intricato universo narrativo condiviso.
Essere umano
Proprio per favorire al meglio la fruizione di questo affresco complessivo, saldaPress ha deciso di mettere in stand-by per un paio di mesi la terza uscita di Buffy – L’ammazzavampiri per presentare ai lettori italiani, nel corso di novembre 2020, innanzitutto il primo volume di Angel e poi il crossover La bocca dell’inferno, che si origina proprio da quanto visto alla fine del secondo volume della serie principale.
Essere umano raccoglie il breve prologo e i primi quattro albi originali di Angel: lo sceneggiatore Bryan Edward Hill si distacca dalla trama dell’omonimo prodotto televisivo di vent’anni fa, ma vi guarda direttamente per quanto concerne le atmosfere, impostando toni piuttosto cupi per la vicenda del primo arco narrativo.
Il protagonista, pur essendo un vampiro, ha ricevuto un’anima che lo fa vivere con un profondo senso di colpa verso le orribili azioni compiute in passato, e la sua esistenza è quindi votata a cercare di espiare i propri peccati combattendo le forze del male. Di stanza a Los Angeles, dopo il duro colpo ricevuto nel corso del numero zero si trasferisce a Sunnydale, dove prima di incrociare la propria strada con Buffy si trova ad affrontare un demone che soggioga i più giovani sfruttando il loro bisogno di sentirsi belli e accettati.
Il volume è decisamente riuscito: Hill trasmette efficacemente il tormento interiore di Angel e lo veicola attraverso una descrizione del personaggio che avviene tramite le proprie azioni e le proprie frasi, in maniera quindi nient’affatto didascalica.
Anche il plot è interessante: piacevolmente contestualizzato nella contemporaneità fatta di social in cui l’immagine degli individui è tutto, si svolge tra le pieghe più problematiche del fenomeno per portarlo a conseguenze grottesche e orrorifiche, seguendo la lezione che Joss Whedon aveva impostato nel Buffyverse negli anni Novanta.
Molto interessante la figura di Lilith come spalla del protagonista: ripresa dalle religioni mesopotamiche ed ebraica, viene qui raffigurata come un’antica creatura dalle fattezze di donna e sembra avere un debole per Angel, tanto da aiutarlo nel suo percorso di redenzione. Un’introduzione interessante e che funge da contrappunto particolarmente adatto al contesto.
I disegni del russo Gleb Melkinov si contraddistinguono per un segno piacevole, in perfetto equilibrio tra uno stile realistico e uno cartoon, che in alcuni passaggi – soprattutto nei primi piani – ricorda da vicino il tratto di Greg Capullo.
Matite spigolose nel raffigurare i dettagli dei volti e un certo gusto nella messa in scena rendono le tavole interessanti, con una griglia piuttosto regolare che presenta qualche variazione solo in determinati passaggi, tramite semplici soluzioni atte ad accompagnare il ritmo narrativo.
Il tono del racconto viene salvaguardato anche dai colori di Gabriel Cassata e di Roman Titov, che sono poco accesi e in questo modo riescono ad essere più d’atmosfera, dosando la luce e privilegiando toni scuri e ombre sui visi.
La Bocca dell’Inferno
Alla fine del secondo volume di Buffy (ottavo albo americano) i due vampiri Drusilla e Spike erano riusciti ad attivare la Bocca dell’Inferno, portale verso un mondo ultraterreno che si trova proprio sotto Sunnydale: le conseguenze di questo atto sono tali da venire sviluppate principalmente su una miniserie a parte presentando un team-up tra la Cacciatrice e Angel, che si incontrano per la prima volta in questa occasione.
L’avventura privilegia l’azione, con un deciso piglio da disaster movie.
Buona parte dei cinque capitoli che compongo la storia vedono i due infilarsi nelle viscere della Terra, combattere creature mostruose e correre di qua e di là. Nel mentre i due si confrontano e iniziano a conoscersi, rintracciando i punti di contatto e di distacco che sussistono nel loro carattere, cercando nel contempo di capire se fidarsi l’uno dell’altra e, in tal caso, come unire le forze per salvare la situazione.
La pecca principale del progetto è una certa confusione narrativa e il ritmo insostenibilmente alto del racconto: Jordie Bellaire e Jeremy Lambert ai testi premono il piede sull’acceleratore con una narrazione a dir poco adrenalinica, dove però oltre alla componente action rimane ben poco. Qualche elemento in più sulla mitologia complessiva viene in realtà introdotto, ma in modo fin troppo concitato e quindi abbastanza nebuloso per il lettore, che si trova coinvolto in una girandola vorticosa.
Forse era esattamente l’obiettivo di un evento editoriale come questo, un sano racconto “fracassone” in cui far interagire per la prima volta nel nuovo Buffyverse due personaggi così importanti, ma si rischia di uscire frastornati dalla sarabanda di situazioni, anche a causa agli effetti speciali visivi presenti in alcune tavole grazie alle competenze di Cris Peter e Mattia Iacono ai colori, che hanno contribuito a creare vignette esplosive, dove non solo la colorazione ma anche gli interventi digitali hanno portato a scene d’impatto, tramutando su carta quell’eccesso di stimoli della sceneggiatura.
Alle matite troviamo invece i “nostri” Eleonora Carlini e Marco Renna che, dal canto loro, hanno utilizzato un segno sottile e tagliente, ma al contempo morbido e caldo, nel raffigurare le figure in scena, con uno stile che ricorda un po’ l’euromanga di certi fumetti per teenager, estetica del resto comune nei prodotti BOOM! Studios.
Questo tratto si sposa bene con i personaggi e li rende molto dinamici, risultando piacevole anche nel raffigurare gli sfondi, in una essenzialità che smorza leggermente l’andamento roboante della storia, seguito con intelligenza nella costruzione delle griglia: vignette dai contorni obliqui, costruzioni ardite per il loro posizionamento sulla pagina, splash page e quadruple in cui le inquadrature si allargano e, in un paio di passaggi, un approccio che richiama le avventure grafiche da videogame nel modo di seguire i movimenti dei protagonisti in azione.
Si segnala infine, come neo nella scansione italiana delle pubblicazioni, che il finale di questa mini si interseca direttamente con quanto raccontato nei capitoli previsti nel terzo volume di Buffy (circostanza che viene fatta presente nel frontespizio di La Bocca dell’Inferno), rendendo di fatto monchi un paio di elementi-chiave che trovano origine proprio in quelle storie, che saldaPress pubblicherà da noi solo il prossimo gennaio. Pur capendo le difficoltà nel gestire un universo condiviso che in patria esce in prima battuta su spillati mensili, sarebbe forse stato meglio posticipare questo crossover di qualche settimana e farlo uscire in contemporanea con la prosecuzione della serie principale, per favorire l’esperienza di lettura ed evitare leggeri spoiler e situazioni spiazzanti che non possono trovare pieno compimento se non dopo due mesi.
L’editore italiano dimostra in ogni caso, con due volumi del Buffyverse in un solo mese, quanto creda in questa proprietà intellettuale, verificando probabilmente anche un buon riscontro presso il pubblico italiano: se Angel si è rivelato una piacevole sorpresa per come è stato trattato, risultando più convincente di quanto visto finora in Buffy, il team-up tra i due eroi appare troppo chiassoso nelle dinamiche impostate, pur a fronte di alcune svolte narrative interessanti in ottica futura.
Abbiamo parlato di:
Angel vol. 1 – Essere umano
Bryan Edward Hill, Glen Melnikov, Gabriel Cassata, Roman Titov
Traduzione di Stefano Formiconi
saldaPress, 2020
128 pagine, cartonato, colori – 19,90 €
ISBN: 9788869198083
Buffy/Angel – La Bocca dell’Inferno
Jordie Bellaire, Jeremy Lambert, Eleonora Carlini, Marco Renna, Cris Peter, Mattia Iacono
Traduzione di Stefano Formiconi
saldaPress, 2020
128 pagine, cartonato, colori – 19,90 €
ISBN: 9788869198090