La Vedova Nera è in fuga dalla SHIELD, dopo aver rubato un misterioso oggetto che sembra essere di grande importanza per l'agenzia di spionaggio. Mark Waid e Chris Samnee proiettano il lettore nel fulcro della vicenda di una serie action-spionistica dal ritmo frenetico e che si distingue immediatamente dalle atmosfere leggere e giocose delle loro prime storie di Daredevil.
I due autori riescono in poche vignette a contestualizzare la situazione e a definire il personaggio: Mark Waid, con un singolo balloon riesce a caratterizzare Natasha Romanoff, definendone abilità, letalità ed eleganza, una descrizione concisa e calzante della spia russa. Chris Samnee costruisce una narrazione dal ritmo forsennato ma mai confusa, grazie a eleganti soluzioni grafiche e a una serie di inquadrature che spaziano da primi piani a campi lunghi e che rivaleggiano con quelle di moderni maestri del cinema action, da Michael Mann a John McTiernan.
La transizione tra la tavola 6 e la doppia splash page successiva fanno schizzare l'adrenalina ai massimi livelli e la tensione si mantiene costantemente alta durante tutto il lungo, ininterrotto inseguimento.
Fondamentale l'apporto di Matthew Wilson, che sceglie una tavolozza di colori completamente diversa da quella usata su Daredevil, divertendosi con i toni accesi e i contrasti che enfatizzano la drammaticità e la dinamicità delle tavole, raggiungendo l'apice nell'intenso scontro finale.
Abbiamo parlato di:
Black Widow #1
Mark Waid, Chris Samnee, Matthew Wilson
Marvel Comics, marzo 2016
32 pagine, spillato,colori – 3,99 $