In una terra distrutta da cause sconosciute, sette donne e un uomo affrontano un pericoloso viaggio, affrontando i pericoli della fame, della stanchezza e della brutalità umana.
Josh Simmons racconta gli ultimi giorni dell’umanità con una storia crudele, in cui gli istinti primordiali sono messi in scena da un gruppo di donne diverse tra loro ma fortemente legate da timori e fragilità che riescono a superare grazie all’istinto di sopravvivenza e all’appoggio reciproco.
Il mondo costruito da Simmons non ha spazio per i momenti felici: la sessualità disperata che fa assaporare un attimo di vita vera, le strane amicizie e i rapporti disfunzionali che danno l’illusione di normalità vengono spazzati via dai pericoli della follia, dalla violenza di altri uomini privi di scrupoli in un contesto in cui non esiste empatia e vale la legge del più forte.
Al contrario di lavori su una simile tematica, come l’osannato The Walking Dead, l’autore lascia ampio spazio a silenzi, sospiri e grida, al turpiloquio e a discorsi amari, a volte sconclusionati, in cui filosofia, amarezza e pazzia si mescolano per creare un’atmosfera priva di speranze.
Anche il disegno rafforza questa sensazione: i chiaroscuri fanno emergere i personaggi dall’ombra di un mondo sporco e duro, il tratto realistico e dettagliato rappresenta ogni espressione di dolore e di squilibrio, ogni brutalità e violenza senza alcun filtro.
Black River è un fumetto spietato, che scava nell’abisso dell’essere umano e lo mette di fronte alle proprie debolezze e limiti.
Abbiamo parlato di:
Black River
Josh Simmons
Traduttore: Valerio Stivé
001 Edizioni – Collana: Graphic Novel, 2018
144 pagine, brossurato formato: 17×24, bianco e nero – 14,00 €
ISBN: 9788871820231