Berserk: Kentaro Miura l’autore

Berserk: Kentaro Miura l’autore

Storia di un autore cresciuto pagina dopo pagina sotto gli occhi dei lettori di Berserk.

Gatsu, la giovinezzaKentaro Miura nasce l’11 luglio 1966 a Chiba, Giappone. Nel 1973 inizia a frequentare una scuola elementare di buon livello, che non gli precluderà il futuro scolastico: in Giappone infatti la possibilità di accedere ai licei più prestigiosi e alle università migliori dipende in gran parte da quali scuole elementari si è frequentato da bambini. Assurdo ma vero.
Fin da ragazzino Miura inizia a disegnare; già in seconda elementare produce i suoi primi Manga a quattro vignette. Nel ’76 realizza la sua prima storia completa, ossia Miuran-Comic. Miuranger, la sua opera di maggior “spessore” di quel periodo, dura in tutto 40 volumetti. Nel 1977 troviamo la storia “Ken e no Michi” (La strada per il Kendo), manga didattico che vuole illustrare i segreti del Kendo (l’arte marziale in cui si lotta con spade di legno). Nel 1979 entra nella scuola media. Il furore degli anni delle elementari si è placato, Miura si dedica più ad apprendere la tecnica, che a produrre storie su storie: infatti in questo periodo non si hanno notizie di manga degni di nota.

Nel 1982 si iscrive al liceo artistico. Entra in un gruppo di “otaku-mangaka”, e inizia ad appuntare idee per soggetti su un quaderno. Parecchi suoi fumetti appaiono sulle Dojinshi, l’equivalente giapponese delle nostre fanzine. Nel 1985 si diploma, quindi decide di iscriversi al corso d’arte presso l’università Nihon-Daigaku. Prima di questo realizza due storie, “Futatabi” (Aurora), e “Noa”, entrambe di 50 pagine. Entrambe vengono spedite alla rivista Shonen Magazine, una delle più importanti rivista di manga giapponese, per uno dei ciclici concorsi indetti dalla casa editrice. Futatabi viene premiata e Noa viene pubblicata su Shonen Magazine. Purtroppo pero’ Miura non riesce a pubblicare altre storie sulla rivista, perché entra in disaccordo con i redattori di Shonen Magazine, che hanno potere assoluto di vita e di morte sugli autori, e decide di dedicarsi all’università.

Saltiamo tre anni e arriviamo al 1988. Con Berserk, una storia di quarantotto pagine prototipo della serie futura, vince un premio al settimo Comicomi Manga-School. Nel 1989 appare in tre puntate Ohroh (Il Re lupo), storia di cavalieri medievali, sulla rivista Animal House. È la sua prima storia a puntate. Sul numero 10 del 1989 di Animal House esce la prima puntata di Berserk. A dicembre del 1989 esce il tankobon di “Ohroh”. Il 1990 vede Miura lavorare oltre che su Berserk anche su Ohrohden (La leggenda del lupo bianco), che verrà serializzato su Animal House 2-6, e successivamente raccolto in un tankobon.
Nel 1991 su Berserk inizia l’età dei ricordi, e la popolarità del manga scoppia all’improvviso: Berserk inizia a diventare un fenomeno di costume, e Miura viene riconosciuto come uno degli autori più interessanti della nuova generazione.

Berserk il guerrieroNel 1992 si dedica a Japan, storia scritta da Buronson, ambientata in un futuro dove il Giappone non esiste più e i giapponesi sono dispersi per il mondo. Malgrado il messaggio fortemente nazionalista e a tratti sciovinista (o forse proprio per questo), Japan ottiene un grande successo, e viene ristampata in molti altri paesi, tra cui l’Italia.
Nel novembre 1992 esce il tankobon di Japan. Da questo momento in poi Miura si dedica solo a Berserk, di cui cominciano ad uscire le prime edizioni estere.

1997. Su Young Animal 1 viene pubblicato il 94# episodio di Berserk. Finisce il lungo flashback, e Gatsu è solo davanti alle forze del male, dopo la distruzione della Squadra dei Falchi. Nell’autunno 1997 viene messa in onda la prima serie televisiva di Berserk, composta di 13 episodi.

2004. Berserk continua. Siamo arrivati oltre il ventesimo Tankobon, e lo scontro finale tra le forze del Bene e del Male è ancora lontano.

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