Benvenuti a Hicksville, dove i fumetti vi spezzeranno il cuore

Benvenuti a Hicksville, dove i fumetti vi spezzeranno il cuore

In occasione della ristampa di Hicksville, capolavoro di Dylan Horrocks, vi riproponiamo la nostra recensione della prima edizione assiemen a un esclusivo concorso a premi in collaborazione con Black Velvet, sui "fumetti che vi hanno spezzato il cuore".

La storia ufficiale del fumetto è una storia di frustrazione. Di potenziale non realizzato, di artisti che non hanno mai avuto l’opportunità di realizzare il loro capolavoro, di storie che non vennero mai raccontate…
oppure vennero epurate da supervisori dalla mentalità ristretta… un medium imprigionato in un ghetto e ignorato da innumerevoli persone che avrebbero potuto esaltarne le potenzialità…

La Black Velvet si conferma una realtà piccola solo in termini di ricchezza e visibilità, ma non certo di contenuti. 

La pubblicazione di questo albo della Drawn & Quarterly, ad opera dell’autore neo-zelandese Dylan Horrocks, ne è l’ennesima conferma, come è conferma di una attenzione spiccata alle realtà meno conosciute, ma non per questo meno valide, che le case editrici maggiori non pubblicano.

Questo Hicksville, prima di tutto, è un grande atto d’amore per il fumetto, per i suoi autori ed i suoi miti, che intreccia con acume ed ironia verità ed invenzione, accompagnando il lettore in una storia che lo fa sentire a suo agio, scritta da chi il fumetto lo pensa e lo scrive per il piacere di farlo.

Leonard Batts è un giornalista che si reca in Nuova Zelanda per scrivere un articolo sul paese natale di colui che viene universalmente riconosciuto come nuovo dio dei comics, ed erede di Jack Kirby: Dick Burger. Al suo arrivo pero’ le cose sembrano nascondere più di un interrogativo: chi gli fa trovare sempre nuove pagine di uno sconosciuto fumetto d’avventura? Perché tutta Hicksville sembra odiare Burger e non vuole sentirne parlare? Come mai in questo paesino minuscolo e sperduto il fumetto sembra essere la principale fonte di discussione e la principale passione di tutti? Puo’ mai esistere una biblioteca contenente tutti i fumetti scritti e mai pubblicati? Come è nata veramente la fortuna di Burger?

La storia si evolve, intrecciando la narrazione classica a quella sottoforma di “fumetto nel fumetto”, con un confine sottile ma ben orchestrato tra le due, e con la curiosità data dalla “citazione” di una vera opera, quel Pickle creato dallo stesso Horrocks . I personaggi di sottofondo, che con le sottotrame ed i dialoghi a loro dedicati sembrano a volte rubare la scena alla storia principale, vengono delineati in maniera perfettamente credibile e molto umana.
Tra rimandi a autori veri (esilaranti quelli a McFarlane!) ed ad autori inventati (Lou Goldman, autore del periodo “Golden Age” del fumetto americano, e lo stesso Burger), il mistero viene infine svelato, rivelando chiramente un tono di rimprovero di Horrocks nei confronti del fumetto, quando esso diventa principalmente “mercato” e solo secondariamente opera, arte.

Hicksville non è un luogo fisico, ma una costruzione della mente e della passione che risiede un poco in tutti coloro che apprezzano il fumetto, che si chiami comics, arte sequenziale o romanzo per immagini, quel paese di sogno dove nessuno ti etichetta come infantile se sfogli un albo di un supereroe, e dove esprimersi per vignette non solo non è considerato limitante, ma viene apprezzato ed incoraggiato.

Il posto in cui tutti coloro che si addormentano tra le pagine di un fumetto vorrebbero risvegliarsi.

Accompagnano il volume una prefazione sempre interessante di Seth, un glossario dei nomi e dei luoghi citati che crea (volontariamente) ancora più confusione riunendo dati veri e dati inventati, e due articoli, uno di Tim Bollinger ed uno dello stesso Horrocks, sulla storia e sullo stato del fumetto in Nuova Zelanda: una realtà che se è valida anche solo un decimo di quanto lascia intendere l’autore merita sicuramente attenzione.

I fumetti ti spezzeranno il cuore – Jack Kirby

 

Booktrailer

 

Anteprima

 

Abbiamo parlato di:
Hicksville
Dylan Horrocks
Traduzione di Omar Martini
Black Velvet, 2012 (seconda edizione)
272 pagine, cartonato, bianco e nero – 22,00€

Riferimenti:
Hicksville, il sito di Dylan Horrocks: hicksvillecomics.com
Black Velvet: www.blackvelveteditrice.com

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