L’idea di partenza di Batman – Europa1 è classica e intrigante: Bruce Wayne viene infettato da un virus programmato per ucciderlo nell’arco di una settimana. Gli indizi lo portano alla prima delle quattro capitali europee che visiterà nel corso della miniserie: Berlino.
Brian Azzarello e Matteo Casali, partendo da spunti molto vicini alle avventure di Dennis O’Neil, perdono un po’ la rotta dietro l’intenzione di spiazzare continuamente il lettore: indizi e descrizioni, sebbene senza citare esplicitamente alcun avversario classico, inducono nell’ordine a suppore la presenza dell’Enigmista, quindi di Due Facce, mentre altri riferimenti rimandano al Joker, quasi dimenticandosi che la scena iniziale, una citazione del Ritorno del Cavaliere Oscuro di Frank Miller, di fatto azzera qualunque effetto sorprendente persino nell’incredibile collaborazione che si instaura nel finale dell’albo con il Pagliaccio del Crimine.
Graficamente Jim Lee, che si basa sui layout di Giuseppe Camuncoli, si propone con una linea più chiara del solito, aiutato soprattutto da un’inchiostrazione più leggera e dalla tavolozza luminosa proposta da Alex Sinclair, particolarmente efficace nel ritrarre la porta di Brandeburgo al tramonto o l’inquietante scena quasi muta della strage all’interno del Kabinet Kaligarìs.
In definitiva un numero debole, per quanto scorrevole, che si segnala soprattutto per la cura grafica.
Abbiamo parlato di:
Batman: Europa #1
Brian Azzarello, Matteo Casali, Giuseppe Camuncoli, Jim Lee
DC Comics, novembre 2015
40 pagine, spillato, colore – 4,99 $
Questa brevisione si basa sull’edizione digitale del primo numero della miniserie ↩