Dieci albi illustrati per l’inverno!
Stella di Gerda Dendooven – traduzione di Olga Amagliani (Camelozampa)
Un albo che mi ha colpita tantissimo. La narrazione ha fatto risuonare in me qualcosa di profondo e ho trovato l’illustrazione potente e magnifica. Stella. La stella marina è una storia delicata, intensa, commovente sulla ricerca di se stessi, sul “sentirsi incasellabili”, sull’essere fuori dagli schemi di una società che si basa più sulla paura e diffidenza che sull’empatia, una storia sull’accettazione di se stessi. Stella è un’opera senza tempo che tratta anche dell’adozione, della solitudine, dell’amore illimitato dei genitori e del loro coraggio di lasciare andare i loro figli alla ricerca del loro posto nel mondo. Le illustrazioni di Gerda Dendooven (mi era già piaciuta tantissimo in L’oca e suo fratello Bart Moeyaer – Sinnos) sono espressive, raffinate, un po’ vintate, tracciate con il nero e pochi altri colori. Ricordano molto Wolf Erlbruch e in generale una certa tipologia di illustrazione della Germania del nord (più che del Belgio).
Un giorno, nelle reti lanciate in mare, una coppia di pescatori trova una bambina. Nessuno sa chi sia o da dove arrivi. I due decidono di tenerla e la chiamano Stella, Stella del mare. Stella si rivela diversa dagli altri bambini del villaggio: cresce in fretta, e continua a crescere, finché non diventa troppo grande per la classe, per il suo letto, persino per la casa. I suoi genitori e gli altri bambini a scuola la accolgono sempre e comunque con affetto, non importa se debba ormai dormire all’aperto, o seguire le lezioni dalla finestra dell’aula. Però altri adulti non si dimostrano altrettanto aperti: il suo essere così diversa, le sue dimensioni che sembrano inadatte a qualsiasi spazio “normale”, cominciano a suscitare timori, dubbi e repulsione. Finché Stella non viene allontanata dalla scuola, con la scusa di “proteggere” gli altri bambini… Stella però riuscirà a reagire alla tristezza e alla solitudine, decidendo di mettersi in viaggio alla ricerca delle proprie origini, e per trovare un luogo a cui appartenere davvero. Età: 7+
Papà Snap e le sue storie stravaganti di Tomi Ungerer – traduzione di Margherita Belardetti (Palingenia)
Un albo che già stato uscito in Italia, da tre editori e con due diverse traduzioni (e con un sottotitolo che cambia in continuazione: ma è impossibile dare aggettivi alle storie di Ungerer!) è finalmente tornato sugli scaffali delle librerie grazie a una nuova casa editrice: Palingenia. Le sedici storie di Papà Schnapp sono brevi e assurde: Ungerer adopera sempre una satira particolare (e feroce) nei suoi albi, con molti riferimenti classici, mostrando lucidamente le ingiustizie e le insensatezze del mondo. Distillando paradossi in poche poche righe riesce a ritrarre passioni, emozioni, vite intere. Le illustrazioni sono ironiche, contorni netti, colori pieni, nel suo stile magnifico e autoironico. Qualche esempio di “trama” di questi racconti. C’è un signore che regala alla moglie uno schiacciasassi per il loro anniversario, e lei lo usa per stirare e stendere la pasta della pizza. C’è un adolescente che litiga con i genitori, scappa di casa e si porta via la vasca da bagno, che usa poi come barca, e quando è in mare prova la sua nuova fionda contro una nave militare. C’è un aristocratico maialino in tight con la passione della botanica, che riesce ad addomesticare una pianta carnivora come se fosse un animale del circo. Età: 6+
La notte del Puff Puff di Eto (Kira Kira)
Qualche giorno fa in libreria è arrivato un nuovo albo di Kira Kira: La notte del Puff Puff, un progetto originale della casa editrice e vede la luce dopo un lavoro lungo un anno e più insieme all’autrice e illustratrice giapponese eto: è la storia di una bambina curiosa con i capelli rossi con una lente di ingrandimento sempre in mano e di uno spirito dei funghi ritardatario e strampalato che ha una missione da compiere. Kinoko ama la natura e con la sua lente di ingrandimento esplora il bosco in tutti i suoi dettagli. Qui incontra Sowasowa, lo spirito dell’Onfalina, a cui è stata assegnata una missione molto importante: ricordare agli altri spiriti dei funghi che quella notte è la notte del Puff Puff. Un viaggio nel magico e misterioso mondo dei funghi e dei loro spiriti: tenerissimo e con deliziose illustrazioni. Le ultime pagine dell’albo ispirate alle stampe giapponesi monozukushi-e, aiutano a conoscere i funghi incontrati nella storia. Età: 4+
Il regalo delle fate formiche di Shin Sun-Mi (Topipittori)
Dopo Le fate formiche, l’autrice coreana Shin Sun-Mi torna con un altro delicatissimo episodio dotato dell’incanto di una fiaba. Un albo misterioso, lieve, profondo, che parla di legami, di infanzia, di famiglia, di radici e del tempo perduto.
Le illustrazioni hanno tutta la magnificenza e la leggiadria dell’oriente. Una nonna che è anche madre, una madre che è anche figlia, un figlio che è anche nipote: tre generazioni e un album di fotografie. Osservando la fotografia della figlia piccola, la nonna rimpiange di essere stata troppo occupata da giovane e di non averle dedicato abbastanza tempo e affetto. Così, il nipote, che ha imparato a rivolgersi alle fate formiche, chiede loro come poter far felice la nonna. Puntuali come sempre, le fate consegnano al piccolo il loro regalo, in apparenza invisibile, in grado di riparare l’amore e il tempo che non tornerà più. Shin Sun-Mi, in un’intervista, svela come sono nati questi piccoli personaggi nelle sue opere. Le fate formiche sono, appunto, come formiche che possono nascondersi in ogni angolo. Possono essere viste solo da bimbe e bimbi o animali con un sesto senso acuto; la loro creazione è ispirata da immagini personali e diari dei genitori, che hanno catturato le sue esperienze e la sua crescita. In particolare, le fate formiche sono state ispirate da un episodio infantile in cui credeva di aver visto piccole fate mentre era febbricitante, un ricordo speciale che mescola sogni e realtà. Età: 6+
La storia vera di Segio Ruzzier (Topipittori)
Un gatto arrabbiato, un vaso di biscotti rotto e un topo bugiardo sono i protagonisti di questa albo che mi ha fatta ridere molto, con la quale Sergio Ruzzier finalmente torna a raccontarci storie (dopo Fox+Chick) e, questa volta, ci presenta due magnifici personaggi: Gatto e Topo. Questo albo altro non è che una storia “gialla” e misteriosa con al centro un barattolo di biscotti rotto. Come è successo? Chi è stato? Dove sono i biscotti di Gatto? Chi li ha mangiati? Una storia che in realtà è tante storie e che gioca in modo ironico sulla finzione e forse anche sulla bugia. Geniale come sempre quando scrive e disegna Ruzzier nel suo stile inconfondibile. Un libro metanarrativo per allenare l’ironia e la fantasia, celebrare l’amicizia e imparare a
perdonare . Età: 5+
Grazie di Icinori – traduzione di P. Cesari (Orecchio acerbo)
Un’avventura stravagante, emozionante e piena di gratitudine: una sorta di “Cantico delle Creature” dall’atmosfera da fiaba.
Grazie al giallo, grazie al rosso e grazie al blu: i tre colori usati per ogni figura (elegantissima e strutturata) di questo fiabesco abecedario illustrato originalissimo. Grazie al gallo che canta all’alba e dà inizio all’avventura di un bambino (una meravigliosa silhouette blu) che in bicicletta parte. Senza mai dimenticare di ringraziare ogni cosa che incontra, da solo attraversa luoghi, azioni, emozioni, idee, paesaggi, stagioni per scoprire luoghi sconosciuti e immaginifici – ogni oggetto o elemento si collega all’altro, tessendo una storia reale e ricca di azione – e infine fare ritorno a casa in tandem e con una valigia colma di emozioni e meraviglia. Non è un albo semplice e sarà un piacere rileggerlo più volte per cogliere tutti gli sviluppi improvvisi, tuttavia sottili e puramente visivi della storia. Una tavolozza vivida di colori primari rende l’amosfera placida con i suoi blu d energica con i suoi rossi e gialli, creando un’esperienza esteticamente piacevole, stimolante e coinvolgente. Età: 8+
Icinori è una coppia di disegnatori: Raphael Urwiller e Mayumi Otero. Editori e stampatori per passione, francese lui e giapponese lei, lavorano intorno a progetti dove raffinatezza, innovazione, indipendenza e grande maestria tecnica sono gli ingredienti principali. Ogni nuovo libro è per loro terreno di sperimentazione. Maestri indiscussi nell’ambito della serigrafia, i loro libri sono veri e propri oggetti d’arte e si caratterizzano per un uso del segno, del colore e della pagina inconfondibili. Raffinati pop-up, vere e proprie fantasmagorie in cui la carta diviene materia sensibile, e il colore colpisce lo sguardo per l’uso di rare tonalità, i libri di Icinori sono la novità nel panorama dell’albo illustrato per bambini. Icinori, accanto all’editoria e alla stampa d’arte, ha spesso collaborato con importanti testate. Nel catalogo di orecchio acerbo: “Grazie” (2024), “E poi?” (2018), “Issun Boshi” (2014), e “Jabberwocky” lo straordinario nonsense di Lewis Carroll.
Il segreto di Rosie di Maurice Sendak – traduzione di Livia Signorini (Adelphi)
Sulla porta di Rosie c’è un cartello che dice: «Se vuoi sapere un segreto bussa tre volte». E chi bussa tre volte si ritrova catapultato nel bel mezzo del gioco libero, l’unico luogo magico (davvero magico!) dove realtà e immaginazione coincidono. Con l’energia portentosa della sua fantasia, Rosie coinvolge una banda di ragazzini fra le strade e i cortili di Brooklyn. Il segreto del titolo è semplice (ma folgorante): ognuno può essere qualunque cosa riesca a immaginare. Sendak, con Il segreto di Rosie (1960), torna all’origine della sua passione per l’illustrazione e della sua pratica del mestiere dell’immaginazione: torna a quando, ventenne senza soldi e con un futuro nebbioso davanti a sé, nell’estate del 1948 trascorse intere giornate a riempire quaderni di schizzi osservando dalla finestra le scorribande di una bambina con il suo gruppo di amici e lasciandosi incantare dalla sconfinata creatività di quei giochi. Grazie a quei bimbi noi ora possiamo godere di potenti capolavori di letteratura. E grazie ad Adelphi possiamo leggerli in italiano, con la traduzione di Livia Signorini. Le illustrazioni sono di Sendak, che altro si può dire? Tratti/graffi neri, decisi, di carattere inconfondibile, con tocchi (in questo caso) di colori che illuminano le pagine, il racconto e anche le nostre giornate. Età: 6+ (solo perché l’albo è lungo, diviso in capitoli).
Corrado Rospigliosi e l’abbraccio perfetto di Oren Lavie e Anke Kuhl – traduzione di Sara Ragusa (Terre di mezzo)
Un giorno, il rospo elegante e (un po’) pieno di sé, che porta il nome di Corrado Rospigliosi, si sveglia ed esclama: “Ho sognato l’abbraccio perfetto!”. Subito si mette a cercarlo, convinto che lo renderà felice per sempre. Ma, ahimè, nessuno dei suoi amici sembra essere in grado di aiutarlo: il collo della giraffa è troppo lungo (quando la abbraccia, scivola sempre fino in fondo). Con il pesce rosso, l’abbraccio è troppo bagnato. E via ancora abbracci troppo stretti col serpente, troppo duri con la tartaruga, troppo molli con la lumaca. Mette addirittura un annuncio sul giornale, ma l’abbraccio perfetto non arriva. Stanco e scoraggiato, alla fine di una lunga giornata… avrà un’illuminazione! Un albo divertentissimo, intelligente, filosofico, la storia di un personaggio speciale che cerca la perfezione e la trova (ma, come sempre accade, in un luogo e in un modo inaspettato). Trovo sia sempre importante, con bimbe e bimbi, celebrare i concetti di autenticità, imperfezione, importanza di sapersi lasciare andare. Conoscevo l’illustratrice Anke Kuhn per il simpatico fumetto Uffa! (Topipittori): le sue tavole sono ricche di dettagli e riferimenti, ironiche e buffe, e giocano in modo molto delicato sulle caratteristiche degli animali: tutte queste peculiarità invogliano a sfogliare il libro ancora e ancora. Età: 4+
La litigata di Victoria Scoffier – traduzione di Caterina Ramonda – fotografie di Alain Laboile (Terre di mezzo)
La piccola Nil e il suo gatto Nocciolino sono amici sin da piccoli e sono cresciuti insieme, tra mille avventure all’aria aperta. Un giorno, però, Nocciolino è nervoso, sente il richiamo della vita selvatica e all’improvviso graffia Nil che è un po’ appiccicosa… scoppia una lite, e i due si separano! Si trovano così soli e scopriranno che in fondo, non è poi così divertente giocare da soli! Le foto delle figlie di Laboile, ritratte nella loro vita quotidiana, sono ricche di emozione, e celebrano un’infanzia selvaggia, immersa nella natura. Scoffier le ha trasformate in una storia per bambini. Età: 4+
I fratelli Zzli di Alex Cousseau – illustrazioni di Anne-Lise Boutin (Sinnos)
Con le illustrazioni affascinanti e coloratissime di Anne-Lise Boutin, piene di dettagli deliziosi che ricordano i classici vintage del passato, questo albo illustrato invita lepiccole lettrici e i piccoli lettori a unirsi ai tre fratelli Zlli e a seguirli nella loro importante ricerca: i tre vogliono sentirsi parte di un luogo e non essere sempre guardati con sospetto senza motivo. Il grande scrittore Alex Cousseau si ispira alla fiaba Riccioli d’Oro e i tre Orsi e la reinterpreta, aggiungendovisignificati nuovi e allegorici: il risultato è una storia toccante che farà nascere riflessioni sull’impatto del pregiudizio e sulla responsabilità che abbiamo nei confronti dei nostri vicini, specialmente di quelli nuovi. Età: 5+