Il 2015 è stato eletto anno internazionale della luce e molte sono le iniziative che hanno animato le celebrazioni, soprattutto a carattere scientifico. Tra i principali scienziati che si sono occupati in vario modo di ottica e quindi di luce, si ricordano Renato Cartesio, Galileo Galilei e soprattutto Isaac Newton, che fece esperimenti utilizzando i suoi stessi occhi, arrivando vicino a perdere la vista.
I primi esperimenti di ottica, però, vennero condotti da Ibn al-Haytham, latinizzato in Alhazen, matematico arabo che scrisse una serie di trattati sull’ottica fondamentali per molti degli scienziati europei che ne raccolsero l’eredità. È sulla figura di Alhazen e di altri scienziati, come l’astronoma Henrietta Swan Leavitt, che studiò alcune proprietà delle stelle variabili e che viene disneyzzata in Minnetta, che ruota la prima parte di Topolino e le avventure della luce di Matteo Venereus e Marco Mazzarello.
Lo sceneggiatore costrusce una storia appassionante sulla luce, l’equivalente del Regno della matemagica, che riesce a non essere didascalica grazie all’espediente del racconto a episodi di vario genere, tutti narrati da Tip e Tap. A completare il tutto ci pensano i disegni dal tratto rotondo di Mazzarello, che riesce a ben rappresentare le immagini dal contenuto scientifico proposte dalla sceneggiatura di Venereus. Da notare, infine, che la coprotagonista Lucy Blink sembra ispirata alla figura di Rita Levi-Montalcini.
Abbiamo parlato di:
Topolino #3122 – Topolino e le avventure della luce
Matteo Venerus, Marco Mazzarello
Panini Comics, 23 settembre 2015
164 pagine, brossurato, a colori, 2,50 €