Giorgio Salati ha esordito nel 2004 su Topolino, di cui tuttora è uno degli sceneggiatori, ha lavorato per la Settimana Enigmistica e scritto sceneggiature per cartoni prodotti da Rai, Rainbow e altri grandi studi, nonché programmi tv come L’Albero Azzurro. Sta scrivendo anche per Bonelli e ha da poco pubblicato Brina con Tunué.
Armin Barducci ha lavorato con editori come Beccogiallo, Comma 22, Coniglio, NPE. Ha co-fondato il collettivo Monipodio!, ed è parte del progetto G.I.U.D.A. e insegna fumetto. Il suo ultimo libro è Misantromorfina (Eris).
In Sospeso — in uscita per Tunué il prossimo 10 maggio, ma presentato in anteprima al Napoli Comicon 2018 — Salati e Barducci ricorrono agli strumenti della cultura pop per comporre un ritratto di disperazione giovanile e mostrarci la disgregazione di una psiche angosciata.
Marty è un ragazzino di periferia vittima dei bulli della scuola e in preda alle prime turbe ormonali per una compagna di classe, incompreso dai genitori e con un unico amico, sfigato come lui. Questo almeno fino al giorno in cui non scopre di riuscire a mettere in pausa tutto il mondo circostante. E non è l’unica magia che realizza di poter fare: può anche picchiare a distanza qualcuno e perfino volare. La miscela di frustrazione, rancore e onnipotenza che lo anima è un cocktail esplosivo che lo condurrà a un crescendo di atti sempre più inconsulti, rivelatori del suo stato mentale ormai non più connesso con la realtà.