Anteprima: “Malanotte” di Marco Taddei e La Came (Coconino Press)

Anteprima: “Malanotte” di Marco Taddei e La Came (Coconino Press)

Una raffinata e inquietante favola gotica, scritta da Marco Taddei, uno dei migliori sceneggiatori italiani, e disegnato splendidamente La Came, una delle autrici più promettenti della sua generazione.

Alla fine degli anni Settanta, armato del suo registratore, Ernesto gira l’Italia per raccogliere storie e testimonianze di un Italia che sembra scomparire sotto i colpi dalla modernizzazione. La storia inizia con l’arrivo del protagonista a Malanotte, il vecchio paesino in cui era cresciuto il nonno e tutti i suoi antenati, finché in fretta e furia suo padre aveva deciso di vendere la casa di famiglia per trasferirsi in città in cerca di fortuna.
Nel giro di tre giorni diabolici Ernesto, da ospite coccolato si trasforma in un forestiero, un corpo estraneo da espellere al più presto. Scoprirà molte cose su quel posto e sul suo destino: una terribile maledizione pesa sulla vecchia casa di famiglia e adesso, nuovamente, è piombata su di lui.

Una raffinata e inquietante favola gotica, scritta da Marco Taddei, uno dei migliori sceneggiatori italiani, e disegnato splendidamente La Came, una delle autrici più promettenti della sua generazione. Un graphic novel che si inserisce in un progetto crossmediale con Pantafa, il primo film horror prodotto da Fandango con Rai Cinema, in uscita il prossimo autunno.

Cover MALANOTTE OK DEF

Marco Taddei e La Came
MALANOTTE – La maledizione della Pantafa
uscita: novembre 2021
collana: Cult formato cm: 21,5 x 29 brossurato
pp: 128 b/n • euro: 20,00 • isbn: 9788876185915

Malanotte è lo stesso paese in cui è ambientato il primo film horror prodotto da Fandango con Rai Cinema, che vede come protagonista Kasia Smutniak, la regia di Emanuele Scaringi dopo l’esordio con La Profezia dell’armadillo (dall’omonimo graphic novel di Zerocalcare) e i costumi del premio Oscar Gabriella Pescucci. La storia del fumetto, spostata cronologicamente all’indietro rispetto a quella del film, ripercorre le origine della Pantafa, la creatura notturna che ruba il fiato in una diffusa leggenda popolare italiana.

“Non è per amore che non possiamo levarci di torno. Andarcene vorrebbe dire attirarsi la sfortuna più terribile. Vorrebbe dire dar via libera alla catastrofe. Beato lei che può tornare alla sua casa in città senza pesi. Già sa troppo. Vada via di qui appena può, non saluti nessuno, vada via prima che diventi anche lei parte di questo”

ANTEPRIMA

GLI AUTORI

ImmagineMarco Taddei nasce nel 1979 a Vasto (Ch), è scrittore e sceneggiatore. Dal 2013 collabora con Simone Angelini per la creazione di fumetti, tra cui ricordiamo Storie Brevi e Senza Pietà e Malloy, Gabelliere spaziale, pubblicati da Panini e, nel catalogo Coconino Press, Anubi (premiato al Treviso Comic Book Festival come miglior fumetto del 2016), Horus e Enrico, ambientati nello steso universo narrativo di Anubi, e Quattro Vecchi di Merda pubblicato anche in Francia per Editions Rackham. Sempre assieme ad Angelini realizza uno dei volumetti del progetto Fumetti nei Musei del Mibact in collaborazione con il Museo di Castel Sant’Angelo.
Le sue storie sono apparse su riviste, antologie, fanzine, inseriti editoriali tra cui: Linus, Alias, B-Comics, Smemoranda 2021. Nel 2020 fa parte dei pochissimi artisti del fumetto selezionati per la XX Settimana della Lingua Italiana nel Mondo. È redattore della rivista Il Tascabile e del blog di Hoppipolla.

Immagine dLaura Camelli detta La Came (Pistoia 1983) inizia a disegnare da piccola, di nascosto, dietro i quadri del salotto buono di casa. Si approccia seriamente al fumetto negli anni in cui frequenta la Scuola di Comics di Firenze dove incontra insegnanti come Gipi, Ausonia, Critone, ma soprattutto conosce la sua famiglia adottiva del fumetto: i Mammaiuto. All’interno del clima energizzante del collettivo, pubblica le sue prime storie brevi e dà vita alle prime autoproduzioni. Si trasferisce a bologna nel 2005, dove entra a far parte del collettivo Ernest, fa le sue prime mostre collettive e una monografica durante Bilbolbul nel 2010, e si appassiona, grazie a Inuit, di tecniche di stampa artigianali come risograph e serigrafia. Nel 2018 dopo la serializzazione a puntate sul sito di Mammaiuto esce il volume autoprodotto I Tre Cani che va esaurito in tempo record e nello stesso anno vince due premi importanti: un Boscarato e un Micheluzzi come miglior webcomic. Il libro è una rivisitazione dell’omonima fiaba popolare di Italo Calvino ribaltata da Samuel Daveti e viene pubblicato anche in Francia da Sarbacane e in Spagna da Spaceman-Project.

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