Un altro imperdibile capolavoro, finora inedito in Italia, dell’autore di Tredici notti di rancore, Il parco dei cervi e Il fiume Shinano. Un poetico, suggestivo manga semiautobiografico nel quale Kamimura Kazuo rievoca i ricordi della propria infanzia e degli anni giovanili. E disegna, al tempo stesso, un grande affresco del Giappone che tenta a fatica di rinascere dopo la sconfitta nella Seconda guerra mondiale.
“Quando mi chiedono perché disegno gekiga, mi piacerebbe rispondere: ‘Perché voglio dipingere paesaggi’. Sono convinto che a esercitare una forte influenza su una persona non siano le esperienze del suo passato, quanto i paesaggi in cui ha vissuto. Durante lo sfollamento, ho trascorso la mia adolescenza in un angolo remoto della pianura del Kantô, La mia quotidianità era racchiusa nella linea di quell’orizzonte…”. (Kamimura Kazuo)
Quindici agosto 1945: l’Imperatore ha appena annunciato alla radio la resa del Giappone alle forze alleate. Un aereo americano in difficoltà è costretto a un atterraggio d’emergenza nella pianura del Kantô, prefettura di Chiba. Ne esce il pilota, un uomo che agli occhi del piccolo Kinta e dei suoi amici sembra un demone…
Kinta ha solo sette anni, ma ne ha già viste di cose. E tante altre ne vedrà: un uomo e una donna suoi vicini di casa che fanno l’amore, un omicidio, e poi ancora il cinema, il circo, la magia dell’arte, ma anche la disillusione negli occhi degli adulti, nel Giappone uscito a pezzi dalla guerra. “Il nostro Paese è stato sconfitto – gli dice il nonno, un famoso scrittore – e non ho idea di cosa accadrà e come cambierà la nostra vita”.
Nel primo volume di questa trilogia finora inedita in Italia, pubblicata a puntate sulla rivista Young Comic tra il 1976 e il 1978 e da molti considerata il suo capolavoro, lo sguardo di Kamimura Kazuo ritorna bambino e la sua voce si fa elegiaca. Per rivivere gli anni dell’infanzia, i momenti di bellezza e la precoce esperienza della “tristezza del cuore”, dipingendo intanto l’affresco di un Paese che tenta faticosamente di risollevarsi dopo il disastro bellico. Su tutto domina la pianura del Kantô, paesaggio della memoria e territorio di educazione alla vita: un orizzonte che racchiude tante storie, di dolori e tradimenti, d’amore e di desiderio di rinascita.
“Nelle stupende pagine di Kamimura la forza cinematica del disegno si alterna a momenti contemplativi: un sasso in uno stagno, il suono del vento che muove le lanterne, giochi di sguardi… dando vita a scene di una bellezza struggente”.
Robinson – La Repubblica“Il suo disegno si distingueva per un’eleganza mai vista prima di allora… Kamimura
Kazuo ha attraversato il suo tempo consumandosi velocemente, lasciando dietro di sé molte opere che rimarranno nella storia del manga”.
Taniguchi Jirō
“Kamimura è uno dei rari artisti in grado di schiaffeggiare i sensi dei lettori, proponendo storie a fumetti di un’inaudita poesia e dalla potenza drammatica travolgente”.
Artribune
NOVITÀ
Fumetti Coconino Press-Fandango
Kamimura Kazuo
La pianura del Kantô (Volume 1)
Numero pagine: 384, b/n e a colori, formato 15 x 21 cm, cartonato
Prezzo: 24 euro
Uscita: Giugno 2022
ISBN: 9788876185229
Anteprima
L’AUTORE
Nato il 7 marzo del 1940 a Yokosuka, Kamimura Kazuo inizia a interessarsi al disegno sin da piccolo. Dopo aver frequentato i corsi di design presso l’Università d’arte di Musashino, viene assunto nel 1962 dalla Senkōsha, una rinomata agenzia pubblicitaria. Il suo ingresso nel mondo del fumetto avviene nel 1967 con un’opera dal titolo La degradazione della graziosa Sayuri, per poi continuare l’anno successivo con Parada, in coppia con l’amico Aku Yū. Questo manga lo consacrerà definitivamente come uno degli artisti più talentuosi della sua generazione. Il primo grande successo di pubblico arriva nel 1971 con Maria e poi l’anno seguente con Lady Snowblood e L’età della convivenza. Corteggiato dalle più importanti riviste di fumetti, Kamimura nel corso degli anni Settanta sforna capolavori come la trilogia Il fiume Shinano, Il parco dei cervi, Tredici notti di rancore (tutti pubblicati da Coconino Press), Folli passioni, Club divorzio, I fiori del male. Dai suoi manga sono stati tratti film per il grande schermo, sceneggiati tv e canzoni. Nel suo studio hanno lavorato come assistenti artisti del calibro di Taniguchi Jirō (1947-2017) e Iwaaki Hitoshi (n.1960). A causa di un tumore alla laringe, si spegne l’undici gennaio del 1986 a soli 45 anni.