Freeman di Gianluca Piredda e Vincenzo Angelo Arces: dal 4 ottobre in edicola, su Skorpio (Editoriale Aurea).
Dalle parole del suo sceneggiatore:
Ambientato nella Virginia del 1861, Freeman è la storia di Theo, giovane schiavo stanco delle ingiustizie subite. Accusato della morte della giovane Marie, fugge senza una meta precisa. La storia di Theo è la “scusa” per raccontare la storia di un mondo che, da lì a poco, sarebbe cambiato. La storia di un popolo, delle angherie subite, del tragitto che molti schiavi facevano per trovare la libertà e delle reti clandestine che si venivano a creare. Dei tradimenti che i fuggitivi subivano. Del modo con cui l’opinione pubblica percepiva lo schiavismo a cinque anni dall’abbrogazione, in un’America che iniziava a non starci più. Delle disparità di trattamento tra proprietari (che non avevano interesse a vedere i propri schiavi maltrattati. Uno schiavo infortunato era un costo e una rendita minore) e guardiani (che spesso sfogavano le proprie frustrazioni sugli schiavi). La musica che nasceva in quegli anni. Insomma, Freeman è una sorta on the road-western in cui Theo, più che un protagonista, è testimone del suo tempo. Una storia drammaticamente attuale e in Freeman ci saranno alcune situazioni che possono ricordare i giorni d’oggi.
Ogni storia sarà di 46-48 pagine con una gabbia alla francese (4 strisce per pagina). Lo stile è Europeo-Italiano.
Il mio scopo era di creare qualcosa che mantenesse la tradizione di Lanciostory e Skorpio, senza troppe sperimentazioni. Ogni storia sarà divisa in capitoli settimanali e il formato e struttura permetterà la pubblicazione sia sulla rivista (Skorpio), sia in volume, sia all’estero (l’edizione americana potrebbe essere di 24 pagine, quindi ogni storia sarebbe divisa in due parti).
Anteprima Freeman
Il booktrailer
BIOGRAFIE
Gianluca Piredda nasce a Sassari il 14 maggio 1976 ed esordisce giovanissimo nell’editoria, muovendo i primi passi nel 1990 sulla rivista Comix e parallelamente inizia a fare il giornalistica per riviste locali e specializzate. Nel 1999 approda nel mercato americano con la sua prima Graphic Novel internazionale e inizia un lungo sodalizio con Antarctic Press, tutt’ora suo editore statunitense. Per Antarctic scrive, tra le varie cose, anche Warrior Nun Areala e Airboy (in coppia con Chuck Dixon). Nel 2005 ha la sua consacrazione di critica con Free Fall. Nel corso degli anni lavora per magazine italiani ed esteri, televisione, scrive libri (di narrativa e saggistica; l’ultimo è “Sardegna in cucina” edito da Iacobelli) e alterna la sua attività di autore con quella giornalistica, dirigendo molte riviste di entertainment. Nel 2016 arriva in Aurea per cui crea Freeman, Journey of Dracula e scrive Dago. Inoltre, traduce i fumetti americani per Skorpio e Lanciostory.
Vincenzo Angelo Arces nasce a Locorotondo (BA) nel 1977. Dopo aver vissuto a Grottaglie (TA) e a Roma, nel 2012 si trasferisce con moglie e figlia a San Donà di Piave (Ve). Esordisce professionalmente nel 2005, disegnando alcune storie libere per le riviste Lanciostory e Skorpio, diventando una delle firme storiche Aurea. Nel corso degli
anni realizza molti liberi e le serie Unità Speciale prima serie (n. 4, 8 e 14) e seconda serie (n. 1 e 6), Nucleo Operativo (2, 4, 5, 6, 7), Asfalto rosso e la graphic novel di 195 pagine, su testi di Mario Leocata, “San Giovanni Paolo II, la vita e le opere di Papa Wojtyla“. Oggi firma i disegni di Freeman.