Topolino non è solo l’intrepido avventuriero o il grande detective di molte storie, ma possiede anche un’anima allegra, spontanea e umana tipica della caratterizzazione del personaggio nei suoi cortometraggi animati.
Vito Stabile recupera alcuni di questi tratti della personalità di Mickey in Una amica da rottamare, avventura urbana in cui il protagonista sembra doversi separare dalla propria storica auto targata 113, ormai troppo vecchia per essere riparata dall’ultimo guasto subito. Lo spunto, molto buono per le potenzialità che contiene, viene sviluppato però in maniera troppo frammentaria dall’autore, che suddivide la trama in tanti episodi scollegati nei quali Topolino parla con i suoi amici della faccenda rievocando, attraverso alcuni flashback, episodi in cui la 113 ha avuto un ruolo significativo.
Questa scelta inficia la scorrevolezza della lettura e, pur presentando alcune scene gradevoli, non convince se non nel modo di rappresentare Topolino, perfettamente in bilico tra l’affetto malinconico per la propria vettura e l’entusiasmo brioso e un po’ incosciente nel trovare nuove soluzioni, che restituiscono al personaggio quella vena estroversa che non è così comune trovare nei suoi fumetti.
A questa sensazione contribuiscono i disegni di Massimo De Vita, che con il suo tratto morbido e sciolto riesce a comunicare al lettore l’atmosfera della storia. Tra la cura per gli sfondi e l’efficace character design dei comprimari spicca infatti il Mickey di De Vita, dinamico e piacevole.
Abbiamo parlato di:
Topolino #3150 – Una amica da rottamare
Vito Stabile, Massimo De Vita
Panini Comics, 6 aprile 2016
164 pagine, brossurato, colori – 2,50 €
ISSN: 9 771120 611001 63150