In seguito alla sfibrante maratona rappresentata da una lunga saga (in questo caso Ragnoverso) è consuetudine concedersi un ritorno all’ordinario. A tal fine è stato chiamato in causa un autore storico, lo sceneggiatore Gerry Conway, che nella prima parte di questo nuovo arco narrativo realizza un canovaccio classico. In Spirale tornano le ambientazioni urbane, gli alleati da supportare e i nemici che tramano nell’ombra: una sorta di “ritorno a casa”, che non regala particolari emozioni anche per via dello stile anonimo del disegnatore Carlo Barberi.
Decisamente più convincenti le serie comprimarie. In Spider-Man 2099 Peter David riprende personaggi e suggestioni dalla saga Hulk: Futuro imperfetto, mostrando un’epoca cupa e distopica in cui nulla è al proprio posto. David dimostra ancora una volta di sapersi districare bene tra la sottile ironia e una certa profondità tematica. Ai disegni Will Sliney, che possiede buona familiarità con l’espressività facciale e i movimenti del corpo ed è capace di renderli in pose inusuali ed efficaci. Cambio di atmosfere e registro anche per Spider-Woman: Dennis Hopeless, coadiuvato alle matite da Javier Rodriguez, fa intraprendere a Jessica Drew una strada che esula dai supergruppi o dagli universi alternativi. Un nuovo inizio convincente, equilibrato e dotato di buon ritmo, impreziosito dalle interessanti trovate grafiche di Rodriguez che, pur senza eccellere, rende la storia in maniera non banale.
Abbiamo parlato di:
Amazing Spider-Man #20 (Spider-Man #634)
Gerry Conway, Peter David, Dennis Hopeless, Nick Spencer, Carlo Barberi, Will Sliney, Javier Rodriguez, Steve Lieber
Traduzione di Pier Paolo Ronchetti
Panini Comics, settembre 2015
80 pagine, colori, spillato – 3,30 €
ISSN: 977112422690450634