Amazing Spider-Man #1: coppia d’assi per il riavvio ragnesco

Amazing Spider-Man #1: coppia d’assi per il riavvio ragnesco

Peter Parker torna protagonista. Zeb Wells e John Romita Jr creano un nuovo inizio fitto di misteri, con una partenza in medias res.

Amazing Spider-Man 1 (Spider-Man 801 - Panini, ago. 2022) [375px]Fuori York, stato della Pennsylvania: Spider-Man giace, sconfitto e sconvolto, al centro di un enorme cratere; buio in sala e flashforward di sei mesi a giochi fatti. Benvenuti in The Amazing Spider-Man #1, il nuovo rilancio in occasione dei 60 anni del portabandiera di casa Marvel.
Terminata la parentesi Beyond che ha visto Ben Reilly – il clone di Peter Parker – vestire il costume del Ragno, la testata torna al legittimo proprietario con una nuova numerazione, nonostante il #900 sia dietro l’angolo, e un nuovo team creativo: del precedente spider-trust, il pool di autori che ha gestito la testata ad interim, rimane solo Zeb Wells che finalmente ottiene il suo primo incarico da titolare solitario, mentre alle matite ritorna dopo un interregno in DC e una manciata di storie celebrative in Marvel uno dei pesi massimi dei disegnatori di Spidey, John Romita Jr.
Wells tesse un numero uno piuttosto anomalo, preferendo al classico set-up del nuovo status quo un inizio in medias res
, con un pavido Parker disoccupato e abbandonato da tutto e tutti senza che il lettore sappia il come o il perché: Randy Robertson, i Fantastici Quattro, persino Zia May, tutti gli storici comprimari sono sconvolti e disgustati da qualcosa fatto da un Peter che sembra non voler ricucire i rapporti con nessuno che non sia Mary Jane, anche lei protagonista di un colpo di scena che potrebbe sì risultare stucchevole per i lettori più navigati, ma che contribuisce all’alone di mistero che rende più che intrigante questo starting point.
Inutile dire, però, che il vero piatto forte del numero, oltre che l’elemento più pubblicizzato dalla stessa Marvel, sono le matite di John Romita Jr. e questo “tornare a casa” ha giovato al figlio d’arte che disegna probabilmente il suo miglior numero da anni a questa parte, con una gestione dello storytelling delle singole tavole maniacale tanto nelle scene più introspettive o di dialogo quanto in quelle action, con un plauso alla sequenza di battaglia tra l’Uomo Ragno e Digger e all’esplosiva splash page che sancisce l’esordio di Spider-Man nell’albo: quest’ultima, quasi metanarrativa nella sua potenza, sembra voler dire che JR Jr è davvero tornato rappresentando una sorta di auto-benvenuto da parte del disegnatore stesso.
Sarebbe ingiusto non menzionare, nel parlare del lato artistico dell’albo, le chine di Scott Hanna – che per chi sta scrivendo queste righe è sempre l’inchiostratore più adatto a lavorare sul tratto schizzato e “nervoso” di Romita – e i colori di Marcio Menyz, capaci di esaltare il tratto dell’artista newyorkese senza risultare troppo coprente, nonostante in alcune scene di dialogo le classiche rughe di espressione dei personaggi risultino leggermente appiattite, ma stiamo parlando veramente di un’inezia da parte di un colorista destinato a diventare uno dei top della casa delle idee.
Tanti comprimari, tanti misteri da risolvere numero per numero, un sottobosco mafioso newyorkese pronto a darsi battaglia, un Peter Parker quasi ditkiano nel suo (voler) essere solo contro tutti: i presupposti per una run interessante ci sono tutti e noi lettori soltanto sappiamo quanto il personaggio ne abbia bisogno.

Abbiamo parlato di:
Amazing Spider-Man #1 (L’Uomo Ragno #801)
Zeb Wells, John Romita Jr, Scott Hanna, Marcio Menyz
Traduzione di Pier Paolo Ronchetti
Panini Comics, agosto 2022
48 pagine, spillato, colori – 5,00 €
ISSN: 977112422690420801

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