Anche per l’Uomo Ragno giunge il Nuovo inizio. Una ripartenza che la Marvel non intende impostare come un reboot, bensì come un ritorno alle origini, proprio come il titolo della saga che inizia qui. Dei pregi (molti) e dei difetti (perdonabili) dell’esordiente gestione di Nick Spencer e Ryan Ottley ha già spiegato bene David Padovani nel recensire la pubblicazione originale in First Issue #29. Certamente è un avvio brillante che può piacere a nuovi e vecchi lettori. A completare il sommario le ultime storie di Brian Bendis per la Marvel, dedicate al “suo” Miles Morales, ormai in pianta stabile su questa realtà.
Anche qui una partenza, con la prima parte della saga del ritorno dei Sinistri Sei, disegnata accuratamente da Oscar Bazaldua, degno rappresentante di quella generazione di disegnatori che mescolano efficacemente influenze stilistiche europee, orientali e statunitensi. Bendis dal canto suo, fa il consueto uso di dialoghi abbondanti, ma meno ridondanti di altre prove, congegnando una trama dall’avvio carico di premesse avvincenti.
In appendice all’albo un’avventura “educativa”, con protagonista ancora Miles Morales, che mentre prova a prendere la patente, sventa una minaccia. Storia e disegni non spiccano per qualità, ma sono comunque di discreta fattura, in particolare con un buon storytelling di Alberto Alburquerque, che illustra la storiella semplice, con morale di fondo, di Emily Ryan Lerner.
Abbiamo parlato di:
Amazing Spider-Man #1
Nick Spencer, Ryan Ottley, Brian Michael Bendis, Oscar Bazaldua, Emily Ryan Lerner, Alberto Alburquerque
Traduzione di Pier Paolo Ronchetti
Panini Comics, novembre 2018
80 pagine, spillato, colori – 3,90 €
ISSN: 977112422690480710