Ciao Federico e benvenuto sullo spazio bianco. Puoi raccontarci di come è nato il progetto?
Il progetto è nato dal fatto che non ho mai smesso di rimpiangere i “bei tempi” di Zona X. Una volta constatato che la nuova edizione di Jonathan Steele andava bene, lo scorso anno mi sono buttato e ho proposto alla Star di provare a sfruttare il fatto che, in vacanza, la gente dedica più tempo alla lettura e proponendo quindi un “volumone” da 300 pagine dedicato al genere fantastico. E, dopo qualche tempo (in Settembre), è arrivata la risposta positiva.
Cosa puoi dirci delle storie che comporranno l’albo?
Come ho detto, sono tutte di fantascienza o fantasy. Due delle sei storie sono rispettivamente di Lazarus Ledd e Jonathan Steele, che fanno da ‘guest star’ e si assumono quasi il compito di traghettare i lettori verso gli altri personaggi. Personalmente, ho deciso di realizzare finalmente il seguito di Legione Stellare (con il beneplacito di Sergio Giardo, che è rimasto in Bonelli) e di scrivere un po’ di episodi de La Stirpe di Elan incentrati sul personaggio di Jakara. Francesco Donato e Livio Bolognesi, due sceneggiatori di Zona X, hanno invece ripescato i protagonisti di una storia ambientata nell’Italia del XIII secolo intitolata ‘Il pugnale maledetto’. Infine, Stefano Martino si è cimentato nel ruolo di autore completo realizzando una storia ambientata in un prossimo futuro.
Con questa antologia conti di riprendere lo spirito e la sensibilità di Zona X?
L’idea è quella. Ripristinare lo staff originario è impossibile, poiché la maggior parte dei collaboratori di Zona X è rimasta in Bonelli, pero’ l’entusiasmo di allora è rimasto immutato, e anche i nuovi autori ne sembrano ben provvisti.
Parlando di Zona X, ci sono dei progetti abbandonati che ti piacerebbe riprendere?
Sì, in realtà, ma non so quando sarà possibile. Uno è la miniserie (non è un soggetto a lungo respiro) dedicata a Cleopatra 2000. Il problema è che la farei con Giacomo Pueroni (disegnatore di quella storia) e lui, fra Jonathan e Harry Moon (nuova serie di Memola, in uscita a fine 2006 per 001 Edizioni, ndr), già è piuttosto impegnato. L’altra, invece, è la storia che ho scritto il collaborazione con Vincenzo beretta, La strega, dove (non è dichiarato, ma io so che è così) due dei protagonisti sono gli antenati di Jonathan e di Jasmine. Quella, se trovassi un disegnatore disposto a riprendere in mano personaggi estoria, la rifarei e le darei un seguito (del quale avevamo già discusso, Vincenzo e io).
Prima Zona X, poi Altrimondi… da cosa nasce questa tua manifesta passione per le antologie e le riviste contenitore? Cosa credi che possano portare al fumetti?
La varietà. A me piacciono i “contenitori” perché, sia da lettore che da autore, mi permettono di spaziare da un genere all’altro senza escludere alcuna sfumatura, dalla fantascienza spaziale al fantasy più classico, dal “drammone” esistenziale all’umorismo. E sono convinto che questa formula faccia bene anche al fumetto in generale, perché consente esperimenti narrativi che altrimenti non troverebbero posto sulle testate seriali più tradizionali. Persino su Jonathan Steele, che è una serie strutturata in modo da poter consentire quasi tutto, ci sono storie o situazioni che non potrei inserire, perché non in linea col personaggio o col mondo in cui si muove. Il vantaggio di Altrimondi, rispetto alle riviste vere e proprie, è che qui buona parte dei personaggi ricorreranno in serie interne alla testata, proprio come accadeva in Zona X.
Che periodicità avrà la testata, di preciso? Annuale?
Annuale, sì. Se proprio dovesse andare molto, ma molto bene, potremmo renderla semestrale, ma nulla di più Già questa eventualità, pur allettandomi e lusingandomi da un lato, mi terrorizza profondamente dall’altro. Oggi rischierei anche l’autocombustione pur di avere il Tempo Zero di castelliana memoria!
La rivista si presenterà come un “tuttofumetto” o ci sarà un apparato redazionale?
A parte la mia introduzione, solo fumetti. Sarebbe stato divertente fare una rubrica sul fantastico, ma confesso che mi avrebbe richiesto del tempo che in questo momento non ho a disposizione. E poi, se l’avessi fatta corposa, avrebbe rubato troppo spazio ai fumetti, mentre ridurla a una pagina o due avrebbe significato renderla nozionistica, la solita listarella di film, libri e fumetti. Poco interessante, secondo me.
Per quale tipo di lettore è pensato Altrimondi? O meglio, è pensato per un certo tipo di lettore?
Come formato, la testata è pensata per un pubblico estivo, per chi in vacanza ha voglia di rilassarsi sotto un ombrellone. Come storie, invece, non abbiamo un target preciso: certo, il genere fantastico le indirizza prima di tutto verso un pubblico di appassionati, ma in realtà sono storie adatte a ciunque abbia voglia di abbandonarsi alla fantasia per un paio d’ore.
Altrimondi
di Federico Memola, Ade Capone, Stefano Martino, Livio Bolognesi, Francesco Donato, Ambra Colombani, Elena Casagrande, Fabio D’Agata, Alex Massacci, Matteo Mosca, Mirco Pierfederici
Star Comics, 10 lug. 2006 – 290 pagg. b/n bros. – 6,00euro
Riferimenti
Sito ufficiale Star Comics: www.starcomics.it
Sito ufficiale di Jonathan Steele, con la posta di Memola: www.jonathansteele.com