Intervistato da Variety, l’attore Alfred Molina ha parlato per la prima volta del suo ritorno nel ruolo di Otto Octavius/Dottor Octopus in Spider-Man: No Way Home, il terzo capitolo cinematografico sull’arrampicamuri con protagonista Tom Holland.
Quando stavamo girando, avevamo tutti l’obbligo di non parlarne, perché doveva essere un grande grande segreto – ha detto Molina ridendo – Ma, sai, è ovunque su Internet. In realtà mi ritengo il peggiore segreto a Hollywood!
È stato meraviglioso. È stato molto interessante tornare indietro dopo 17 anni per interpretare lo stesso ruolo, dato che negli anni successivi mi è venuto il doppio mento, un bargiglio, zampe di gallina e una parte bassa della schiena leggermente instabile.
Quando l’attore ha chiesto a Jon Watts, il regista, come il film avrebbe riportato in vita Doc Ock – dal momento che, come ha sottolineato, “sono morto” – Molina ha detto che il regista gli ha detto: “In questo universo, non si muore mai per davvero”.
L’attore ha rivelato che il Dottor Octopus dovrebbe essere in qualche modo ripreso dalla sequenza in cui appariva cadere verso la morte in Spider-Man 2, aggiungendo che per il personaggio è stato usato lo stesso metodo computerizzato per ringiovanire Robert Downey Jr. in Captain America: Civil War, e Samuel L. Jackson in Captain Marvel.
Non è ancora dato sapere se le rivelazioni di Molina avranno un certo impatto sulla produzione della pellicola, visto che i Marvel Studios hanno da sempre una riservatezza molto forte sui propri progetti, tanto da includere vincoli di segretezza agli appartenenti ai cast.