Alessio Spataro: vedi Napoli Comicon e…

Alessio Spataro: vedi Napoli Comicon e…

Al Napoli Comicon 2016 Alessio Spataro presenta il suo ultimo libro a fumetti, Biliardino, edito da Bao Publishing.

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Alessio Spataro (Catania, 1977), vive e lavora a Roma come fumettista e disegnatore satirico.
Diplomato nel 2006, ha frequentato la Scuola del Fumetto di Milano e dal 1999 collabora sia con riviste del settore e testate giornalistiche tra cui Cuore, Left, Blue, Schizzo Immagini, Frigidaire, Kerosene, Centrifuga, Krakatoa, Carta, Nonzi (che ha contribuito a fondare), Dazebao, Liberazione, L’Isola Possibile (allegato siciliano del Manifesto), Mamma e Il Male di Vauro e Vincino.
Nel 2001 la rivista Kerosene ha pubblicato in uno speciale sul G8 di Genova un suo diario a fumetti, dal titolo Cos’ho fatto a Genova, considerato una delle prime testimonianze disegnate della vicenda.
Ha all’attivo sette libri satirici: Cribbio (2005), Bertinotte (2006), Papa Nazingher (2008), Berluscoiti (2009), la Ministronza 1, 2 e 3 (2009/2012) e diversi albi a fumetti tra cui: Non più Estate (2007), Dark Country (2008) e Zona del Silenzio (2009), quest’ultimo scritto insieme al giornalista Checchino Antonini, in cui ha disegnato la storia dell’omicidio di Federico Aldrovandi
Nel 2015 ha pubblicato Biliardino con Bao Publishing, suo primo romanzo a fumetti come autore unico, incentrato sulla storia del biliardino e dell’inventore Alejandro Finisterre.

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Ciao, Alessio! Parliamo del tuo più recente libro a fumetti, che presenterai alla prossima edizione del Napoli Comicon. Biliardino è un lavoro di documentazione storica lontano dai tuoi precedenti tutti incentrati sulla satira politica e sociale. Possiamo considerarlo come un romanzo storico, come la semplice biografia di Alejandro Finisterre, o come una storia di spionaggio che lo vede coinvolto insieme ad altri protagonisti del Novecento?
Possiamo considerarlo, sperando di non esagerare, una triplice biografia: la storia del biliardino come gioco, quella del protagonista e inventore Alejandro Finisterre, quella del secolo scorso. In ogni caso è un romanzo storico perché per ognuno dei soggetti principali del fumetto è stata necessaria una ricerca storica dettagliato e approfondita.

Visto il tema di questo Napoli Comicon, che opinione hai della sempre crescente ibridazione del fumetto con altre forme di espressione artistica e comunicativa (cinema, TV, letteratura, teatro…)?
Credo che spesso si faccia confusione in questo senso. Il fumetto è già, in ogni sua espressione, parte ed evoluzione della letteratura. Il cinema e altre arti sequenziali sono legate a doppio filo con il fumetto, possono essere fonte d’ispirazione o viceversa recepire modelli dal fumetto stesso, ma rimangono una forma espressiva artistica differente.

Vedi Napoli e poi…?
Nuore.

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