Quale concetto migliore per esaltare l'inventiva di un artista? Quale tema più liberamente interpretabile dello spazio bianco può esistere, a parte forse il suo opposto, l'oscurità?
Per questo abbiamo dato vita a uno spazio dove gli autori possano dare forma alle proprie idee e interpretazioni e, allo stesso tempo, a una piccola celebrazione del nostro sito, che intorno al concetto di “spazio bianco” è nato e che vedeva nel contorno vuoto delle vignette un non-luogo “dove i fumetti sono tutti uguali”.
Ospite di questa puntata è Alberto Lavoradori con la sua illustrazione “Untitled (2022)”. Buona visione.
UNTITLED (2022)
“La luce, aldilà dell'oscurità, aldilà della luce che noi conosciamo, dall'oscurità è la luce.” – Alberto Lavoradori
ALBERTO LAVORADORI
Alberto Lavoradori nasce a Mestre nel 1965. Inizialmente disegnatore, dal 1989 lavora sia con editori mainstream che indipendenti, come Disney, Comic Art, Nuova Frontiera, Vincent ‘Nick Carter', Panini, Tornado Press e altri. Nel 2010 collabora all'idea del libro intraprogettuale e pubblica, con questa formula, due volumi: Gommo Origine (Sciacallo Elettronico) e Stirpi (Cagliostro Press). Nel 2012 esce il suo primo libro di narrativa, Unrank (Montag), e nel 2017 Spacenoir (Il Grifo-Edizioni Di).
Nel 2018 realizza come autore completo Pleasence e, nello stesso anno, vince il premio Lymon con il volume American Food.
Per tutto il 2019 pubblica le schede mensili CelluloseBodies, legate a personaggi letterari di fantascienza, sul portale specializzato Sci-Fi Pop Culture. Nel 2021 sceneggia e disegna Vetri, un esperimento narrativo ambientato a Venezia e pubblicato da Edizioni Segni d'Autore. Del 2022 è Orti, seconda tappa della trilogia (fonte: Segni d'Autore).