Agorafobia (Dario Moccia, Fubi)

Agorafobia (Dario Moccia, Fubi)

Agorafobia ha per protagonista un uomo che si isola nella sua stanza a causa di uno shock subito. Coadiuvato da Fubi, Dario Moccia esordisce nel fumetto.

agorafobia_64224Agorafobia descrive l’isolamento volontario di un indeterminato soggetto a seguito di un evento traumatico subito in passato.
Agli autori non interessa approfondire le vicende esistenziali del protagonista, irrilevanti ai fini della storia. La narrazione si focalizza invece sulle conseguenze patologiche dello shock subito, attraverso la vicenda di un uomo che si lascia naufragare nel baratro della fobia maniacale, giorno dopo giorno in una incessante routine.
La storia elaborata da Dario Moccia, al suo esordio nel fumetto, è molto scarna e strutturata come un breve episodio. La narrazione procede spedita, a tratti con toni troppo immaturi e con un finale che non lascia spazio a sorprese, ma che denota uno studio a monte sulle reazioni emotive del protagonista. Un esordio cauto dunque, in cui Moccia denota la mancanza di volontà di uscire da terreni già sondati.
Maggiormente degno di nota è il disegno di Fubi, che riesce a valorizzare al massimo e a fare da padrone su una sceneggiatura volutamente ridotta all’osso.
Il disegnatore crea atmosfere claustrofobiche e avvolgenti, con un peculiare tratto sghembo, sporco e impreciso, che sposa l’alternanza dell’uso di linee sottili a penna con tratti molto modulati per le ombre. Fubi si affida a una elementare griglia narrativa, controbilanciata da illustrazioni a tutta pagina, con disegni in cui il nero è materia oscura che inghiotte e impregna tutto.
Il risultato è un equilibrato e contingente racconto breve, caratterizzato da ambientazioni ben riuscite e disturbanti.

 

Abbiamo parlato di:
Agorafobia
Dario Moccia, Fubi
Shockdom, ottobre 2015
46 pagine, spillato, bianco e nero – 4,00 €

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