Comunicato stampa
Due nuove proposte di add editore per il mese di aprile, si tratta di Freedom Hospital e Io sono Una.
Freedom Hospital
Una storia siriana
È la primavera del 2012 e 40.000 persone sono morte dall’inizio della primavera araba siriana. In una piccola città di provincia, inventata ma che somiglia a molte città del nord della Siria, Yasmine, pacifista militante, ha istituito un ospedale clandestino. La città in cui vive è controllata dal regime di Assad, ma è relativamente stabile.
Nell’ospedale vivono con lei undici figure, malati e medici, che rispecchiano la complessità della società siriana: un curdo, un alauita, una giornalista franco-siriana, membri dell’armata libera e un islamista radicale. Al ritmo delle stagioni, il libro racconta le loro vite, l’impegno politico, il tradimento, le amicizie che si rompono e si ricompongono, sotto l’ombrello onnipresente della guerra. Fino a una nuova primavera.
Raccontato in bianco e nero, Freedom Hospital è una delle narrazioni più potenti della catastrofe siriana.
«Sono fuggito dalla Siria il 17 agosto 2011, la mia prima destinazione è stato l’Egitto. Un giorno, in taxi, il conducente mi ha chiesto se Assad stava dalla parte dell’armata libera siriana: ho capito che la mancanza di mezzi di informazione liberi aveva creato enormi fraintendimenti. Quando sono arrivato in Francia, nel 2012, la confusione sulla Siria era ancora più grande.
Penso che nessuno possa raccontare quel che succede in Siria, nemmeno le persone che vivono quegli avvenimenti terribili. Ho scritto Freedom Hospital per raccontare il mio punto di vista su quel che succede, non per spiegarlo. Non ho cercato di essere neutro e non pretendo di scrivere l’esatta realtà delle cose, ma dovevo dar forma a questo grido che avevo in gola.»
Freedom Hospital di Hamid Sulaiman sarà in libreria il 15 aprile.
Traduzione: Marco Ponti
Prefazione: Cecilia Strada
Pagine: 288
ISBN: 9788867831876
Prezzo: 19.50 €
Vincitore dell’English Pen Award 2017
Vincitore del Burgess Grant 2017
Io sono UNA
Il mio nome è Una. Significa una sola, una vita, una di molte.
Nel 1977 Una ha dodici anni. I ragazzi della sua età ascoltano punk o ska, invece Una sta imparando a suonare con la chitarra Mull of Kintyre dei Wings. È quella la musica che piace a lei.
In quegli anni il caso dello Squartatore dello Yorkshire (un serial killer che colpisce donne che per il loro comportamento sono giudicate responsabili del danno subito), continua a occupare le prime pagine dei giornali creando un clima che acuisce la misoginia diffusa nella società.
Una, da ragazza sicura di sé, si trasforma e decide di imparare ad «abbassare lo sguardo» per allontanare l’attenzione dei ragazzi.
Dopo che a scuola viene additata come una «poco di buono» perché assume la pillola, Una subisce violenze e di questo comincia a incolpare se stessa.
Sola, piena di vergogna e impotente, crolla. La madre la porta da un medico, che riconosce un disturbo da stress post-traumatico ma non la ascolta, e la invita a reagire. Tutti sembrano dirle che in lei c’è qualcosa di sbagliato.Partendo da un’esperienza personale, raccontata sullo sfondo di un evento storico, il libro esplora la responsabilità sociale di crescere in una cultura dove l’arroganza maschile rimane sostanzialmente incontrastata ed è alle vittime della violenza che si chiede di pagarne il prezzo.
Combinando vari stili, ritagli di giornale, illustrazioni basate su foto, disegni surreali e sorprese di colore che trasmettono il senso di confusione e rabbia, con rigorose statistiche, Io sono Una è un racconto personale che diventa una potente denuncia della violenza sessuale contro le donne.
«Questo libro è un urlo per conto di tutte le donne del mondo.»
Io sono Una sarà in libreria il 26 aprile.
Traduzione: Marta Barone
Pagine: 288
ISBN: 9788867831913
Prezzo: 19.50 €
Miglior memoir 2016, Oprah.com