Da internet, dove è nato nel 2008 grazie all’intuizione di Giacomo Bevilacqua, Panda è passato su carta attraverso le pubblicazioni di numerosi editori, fino ad approdare ora a Feltrinelli Comics con un volume a metà tra celebrazione e rinascita, dato che era da tempo che non compariva in nuovi progetti.
L’autore non ha perso la sua capacità di maneggiare Panda: la leggerezza e il candore delle vignette sono ben bilanciate dall’utilizzo di qualche eccesso, un po’ di malizia e un pizzico di scorrettezza, elementi che hanno caratterizzato il personaggio fin dagli esordi.
A Panda piacciono tante cose, dalle più semplici a quelle più utopistiche e poetiche, e sono poche le gag non riuscite. Nel complesso il volume offre un ritratto di Panda – del suo autore e del suo lettore-tipo – sviluppato tra narrazione e metanarrazione, improntato a una dolcezza di fondo, che si evince anche dalla significativa cornice in griglia di fumetto che apre e chiude il volume, nella quale il protagonista esprime la propria idea sul conflitto tra realtà e sogni.
Apprezzabili e divertenti anche le vignette-omaggio di Sio, Zerocalcare e Leo Ortolani.
Per quanto riguarda i disegni, lo stile di Bevilacqua si è chiaramente affinato rispetto alla sua ultima incursione con Panda e, complici i bei colori brillanti, ci restituiscono un personaggio vitale, morbido e plastico. Affascinanti in particolare i riquadri doppi, che offrono una vignettona in formato widescreen ricca di dettagli.
Abbiamo parlato di:
A Panda piace… questo nuovo libro qui
Giacomo Keison Bevilacqua
Feltrinelli Comics, maggio 2018
160 pagine, brossurato, colori – 16,00 €
ISBN: 9788807550034