di Grant Morrison, AA.VV.
Panini Comics, mar. 2008 – 216 pagg. col. bros. – 15,00euro
Sono da tempo a digiuno di vicende mutanti ed ho approfittato dell’attesa ristampa del ciclo di New X-Men scritto da Grant Morrison per tornare a leggerne le avventure. Forse proprio a causa di questo mio blackout non ero riuscito a cogliere appieno la rottura morrisoniana rispetto alle gestioni precedenti ed ero rimasto un po’ perplesso riguardo ai primi due volumi. Decisamente migliore mi è sembrato quest’ultimo, che lascia finalmente da parte Cassandra Nova e l’impero Shìar per concentrarsi sulle vicende terrene dei nostri. Molti gli spunti gettati dall’autore: Fantomex, il progetto Arma 10 (si, avete letto bene!), il ritorno di Polaris, Fenice e altro ancora. Certo, gli espedienti utilizzati (inserimento di nuovi personaggi, riferimenti a vecchi e irrisolti cicli narrativi) non differiscono di molto da altre gestioni passate e presenti, ma la mano di Morrisom c’é e si vede. E fa la differenza. Il tutto inserito in un processo di stravolgimento di alcune delle caratteristiche fondamentali della serie quali, ad esempio, il binomio Summers-Grey. Certo, la distanza con altre opere dello scozzese resta notevole; il giudizio è comunque positivo e lascia ben sperare riguardo al prossimo volume. Ai disegni Léon, Sienkiewicz, Kordey e Quitely, per i quali non servono presentazioni. (Mattia Signorini)

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