L’Uomo Ragno: Identità segreta

L’Uomo Ragno: Identità segreta


È difficile resistere al fascino del gratis. Lo sanno bene gli strateghi del marketing dei grandi quotidiani nazionali che accompagnano sempre ogni loro nuova iniziativa editoriale con una prima uscita completamente gratuita. È così anche per questo primo numero della rediviva serie dei Classici del fumetto di Repubblica, stavolta denominata Serie Oro, una collana che si presenta subito nel migliore dei modi. L’oro del titolo è tutto meritato: formato extralarge, carta patinata e a colori, grafica curata, rilegatura robusta e soprattutto tante, tante pagine (quasi 350 in questo primo numero). Tante pagine di ottimo fumetto che martedì 28 settembre hanno raggiunto un milione di case italiane. È un record: sicuramente il fumetto più venduto degli ultimi anni (Corto Maltese, primo volume della precedente collana, si era fermato a “solo” 900.000 copie) ma soprattutto è un record per l’Uomo Ragno, che mai aveva raggiunto nel nostro paese certi volumi di vendite. Ed un simile risultato (complice ovviamente il prezzo irrisorio dell’albo) non lo raggiunge l’Uomo Ragno “tradizionale”, quello protagonista di innumerevoli avventure e presente in Italia fin dagli anni ’70, ma la sua versione “rivista e corretta”: Ultimate SpiderMan. Nata nel 2000, Ultimate SpiderMan è la serie-remake con cui la Marvel ha cercato di “svecchiare” il personaggio reinventandolo completamente per adattarlo al nuovo millennio. Non un semplice restyling come tanti se ne sono visti, ma un vero e proprio “reset” che ha cancellato quasi quarant’anni di (tediosa?) continuity e ha dato alla luce un personaggio tutto nuovo. Uno SpiderMan nuovo di zecca, insomma, ma soprattutto uno SpiderMan protagonista di un ottima serie, sicuramente una delle migliori serie supereroistiche attualmente pubblicate oltreoceano. Il merito è tutto dei suoi autori: Mark Bagley, abile e velocissimo disegnatore dallo stile dinamico, particolarmente adatto per il personaggio, e soprattutto Brian Micheal Bendis, uno scrittore riuscito nell’impresa non certo semplice di confrontarsi con un personaggio ormai entrato nell’immaginario collettivo. Nel volume di Repubblica vengono riproposti i primi quattordici episodi della serie originale; quattordici episodi che ci aiutano a conoscere il nuovo personaggio delineato da Bendis, la sua genesi e il nutrito cast di comprimari, ma soprattutto che dimostrano come Bendis e Bagley siano riusciti appieno nel loro scopo: innovare un personaggio mantenendone intatti spirito e fascino. Non è cosa da poco (Francesco Farru).

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