Bendis-Finch continuano il loro cammino con gli X-Men “definitivi”, con due storie lente in cui l’azione cede il passo a situazioni fatte di dialoghi ed atmosfera. Nella prima si introduce la versione “Ultimate” di Angelo, mentre la seconda è un piccolo pugno nello stomaco per chi conosceva lo Xavier dell’universo Marvel classico. Da notare alcuni dialoghi meno riusciti nel primo episodio e la rarefazione della narrazione che può fare storcere il naso a qualcuno (ma non al sottoscritto!) (Ettore Gabrielli).

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