Negli anni ’90 il mondo del fumetto stava cominciando a raccogliere i frutti di quello che nel decennio precedente era stato il suo rinascimento, tra Ritorni del Cavaliere Oscuro, crisi, linee Vertigo, riviste, Pazienza, Metalli Urlanti e satire di tutti i tipi, dalle più graffianti alle più profonde; di conseguenza anche le pubblicazioni seriali ormai avevano ormai alzato notevolmente il livello delle storie. La morte di Superman rientra in uno di quei racconti che mai avrebbe potuto essere scritto prima degli anni ottanta. Non è stata una falsa morte, non è stato un ripensamento, non è stata neanche una truffa. Si è trattato di una morte vera, anzi di una morte e di una resurrezione. Durante le quali il mondo ha capito che era finita un’era, quella degli eroi e dei miti indistruttibili. Perché poco importa che ai vertici fosse già stata decisa una resurrezione, quello che conta è che nessuno fece trapelare nulla e i lettori sentirono l’evento come un profondissimo cambiamento dopo il quale nulla sarebbe mai stato mai più come prima (qualcuno vi ha visto una triste previsione della fine dell’invulnerabilità americana avvenuta con il crollo delle torri gemelle nove anni dopo). Questa pubblicazione presenta pero’ un enorme problema: come accadde nella prima serie dei classici del fumetto per Maus, questa storia è monca. Infatti la morte di Superman non è altro che l’inizio di una saga molto, molto più lunga che tra il 1992 e il 1993 prese circa un anno di pubblicazioni su varie testate e che passa sotto il titolo La morte e la vita di Superman, che dopo le storie qui pubblicate prosegue poi in un lunghissimo ciclo di ritorni e resurrezioni, dal quale avremo ben 4 Superman (Il regno dei Supermen) e una bellissima e tragica storia che condurrà fino al ritorno di un Superman senza poteri (Il ritorno) che ha avuto il privilegio di tornare in vita “per tutta una serie di circostanze che non potranno mai più ripetersi” (é specificato in La fine, l’ultima storia pubblicata nell’albo in questione). La pubblicazione di Repubblica mostra pero’ anche altri difetti: in primo luogo, la grandezza delle tavole è stata ridotta e, se anche la cosa potrebbe non presentare problemi in linea di massima, diventa invece problematica per quello che riguarda Superman 75 (la storia in cui il protagonista muore), nella quale le ultime vignette sono disegnate a tutta pagina (l’ultima addirittura in due pagine!) e stampate al vivo, “immergendo” completamente il lettore nell’azione; sensazione che qui è andata a perdersi. Altra pecca sono le traduzioni, non sempre all’apice della perfezione, soprattutto per quanto riguarda i titoli (Fabio Postini).
Superman: la morte di Superman – I Classici di Repubblica Serie Oro #5 – 6,90euro
Superman: la morte di Superman - I Classici di Repubblica Serie Oro #5 - 6,90euro (Fabio Postini)
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