di Kim Dong-Hwa
Planeta DeAgostini, 2008 – 320 pagg. b/n cart. – 16,95euro
Volume bello fin dalla confezione, il primo di tre, Storia color terra è un racconto, in parte biografico secondo le parole dell’autore, dedicato all’infanzia della piccola Ihwa in una Corea rurale ormai lontana nel tempo. Un racconto dai toni delicati e dal ritmo compassato, che narra del rapporto intimo e affettuoso tra una madre vedova, il cui cuore viene riscaldato dall’arrivo di un calligrafo itinerante, e la figlia adolescente, che sta vivendo l’età della scoperta dei sentimenti, del proprio corpo e della sessualità. Il tratto dell’autore è semplice e morbido, tavole che alternano paesaggi vuoti e vignette bianche incentrate solamente sui personaggi o sui dettagli ad altre più particolareggiate, che ben raccontano la campagna, i fiori, la natura e la vita degli uomini. I sentimenti presenti tra le pagine sono semplici e rappresentati con realismo, senza aumentarne la drammaticità come nello stile shojo. Da sottolineare la capacità di descrivere il rapporto, profondo e complice, tra madre e figlia, e la scoperta della sessualità di questa senza perdere mai uno sguardo innocente e sereno. (Ettore Gabrielli)
Di
Pubblicato il