di Adrian Tomine
Drawn and Quarterly, 2007 – 108 pagg. b/n cart. – 19,95$
In Shortcomings Adrian Tomine racconta di alcuni giovani americani di origine asiatica e dei loro turbamenti: sebbene i classici problemi di integrazione siano lontani dai pensieri di questi trentenni colti, la delicata questione dell’identità non è pero’ meno sentita. Alice, dottoranda emancipata, è costretta all’inganno per nascondere la sua omosessualità ai genitori coreani tradizionalisti. Miko rimprovera al fidanzato Ben di essere troppo interessato alle ragazze bianche e lui stesso non riesce a liberarsi da vecchi e ridicoli stereotipi culturali. La storia si sviluppa con una leggerezza di scrittura che ha forse il suo punto di forza in dialoghi brillanti e mai forzati. La parte grafica è ugualmente riuscita e soltanto in apparenza semplice: il realismo dello stile e la rinuncia alle didascalie impongono un’attenzione straordinaria al dettaglio, e allora anche la minima variazione espressiva diventa fondamentale per lo sviluppo del racconto. Seguendo le disavventure di Ben, così cinico e disastrato che è difficile non prenderlo in simpatia, arriviamo ad un finale sospeso, ma amarissimo. Una conclusione che probabilmente sacrifica qualcosa sul piano narrativo, ma che in compenso risulta efficacissima su quello emotivo. Consigliato. (Davide Garassino)

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