di Takehiko Inoue
Panini comics – 210 pagg. bros. b/n – 5,50euro
Il quarto volume di Real, bellissimo come i precedenti, è incentrato sulla figura di Kiyo (e di riflesso su quella di Azumi, poiché ognuno dei tre protagonisti ha una controparte femminile un po’ defilata ma di determinante importanza narrativa). Nel volume due abbiamo scoperto che Kiyo era un centometrista prima di perdere una gamba per malattia, in questo numero conosciamo la sua vita dopo l’amputazione: il suo percorso di reinserimento nel mondo è complicato da un padre che lo asseconda nella scelta più sbagliata, il vivere nascosto. Azumi, innamorata, non lo abbandona nel momento di difficoltà nonostante lui la respinga sentendosi inadeguato; sarà l’incontro con Yama e Tora, che vivono la vita con pienezza nonostante l’invalidità, a dimostrargli le nuove possibilità che gli si dispiegano davanti. Inoue racconta con sentita partecipazione, priva di retorica, il dramma di questi ragazzi incapaci di accettarsi di fronte all’ handicap (capitato a sé o procurato ad altri), che devono smettere di macerarsi sul passato e ricostruirsi un futuro a partire da un presente inaspettato e doloroso: sarà un percorso lungo e dall’esito incerto, così com’é nella realtà. Peccato soltanto per la lentezza dell’autore: sono usciti appena quattro numeri in sette anni. Ma vale la pena di aspettare. (Umberto Monzani)
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