di Guido Nolitta, Domenico e Stefano Di Vitto, Roberto Diso
Sergio Bonelli Editore, dic. 2006 – 100 pagg. b/n bros. – 2,50euro
Trentun anni di ininterrotte uscite in edicola, trecentosettantanove numeri e albi fuori serie, un’unicità esemplare di scanzonato antieroe americano: questo e molto altro è Mister No. Il personaggio più rappresentativo e autobiografico di Sergio Bonelli (con lo pseudonimo di Guido Nolitta) termina proprio questo mese la sua corsa tra sterminate distese di verde ed integri cieli amazzonici. Come molte altre testate di casa Bonelli, anche il pilota è rimasto vittima di una pesante emorragia di lettori e, soprattutto, di un vistoso progressivo calo qualitativo negli sceneggiatori (bravi ma incapaci di raccogliere appieno il timone del fumetto) e nei disegnatori in gran parte appena sufficienti nel tratto ad eccezione di pochissimi nomi come quello di Roberto Diso, vera colonna portante in tutti questi anni. Ed è proprio di Diso il compito, in coppia con Nolitta, di concludere degnamente la produzione con una storia pregna di malinconia dove un deluso protagonista saluta gli amici pronto a riprendere la via del cielo e lo fa nel modo in cui ha sempre vissuto, da imprevedibile bastian contrario. La storia conclude un lunghissimo arco narrativo scritto dall’editore, ma può essere letta singolarmente, e si rivela nella sua semplicità un piccolo gioiellino che richiama le gustose storie dei tempi migliori. È l’occasione per salutare un pezzo di storia della casa editrice milanese e del fumetto italiano.