di AA VV
Panini Comics, mag. 2009 – 144 pagg. col. bros. – 5,50euro
Ultimo numero per Punisher War Journal che chiude i battenti e ripartirà con una nuova testata (l’ennesima) dedicata al Punitore. I continui cambiamenti editoriali rispecchiano probabilmente la difficoltà di gestione di un personaggio dalle indubbie potenzialità narrative, ma di non facile utilizzo, soprattutto dopo la straordinaria prova di Ennis con la serie Max. E in effetti la sensazione che si ha leggendo questi episodi a firma FractionRemender è simile, a tratti, a quella che si prova di fronte a un mediocre remake di un ottimo film: vedi, ad esempio, la riflessione sulla presunta natura omicida del protagonista nei primi episodi dell’albo rispetto alla medesima trattazione in un qualsiasi volume della citata linea Max. È pur vero che altri sono gli intenti di questa serie, il cui compito è anche quello di riallacciare le vicende del Punitore a quelle dell’universo Marvel; ecco quindi in azione Jigsaw, l’Hydra, la Squadra Demolizioni, lo Shield e persino gli Skrull. A parte qualche raro passaggio, tuttavia, non c’é nulla di diverso dal solito Frank Castle braccato e gravemente ferito, ma comunque in grado di sgominare gli avversari di turno e sfuggire ai suoi inseguitori. Unica eccezione, almeno nel tono, l’episodio finale (illustrato da MacDonald), una sorta di storia di Natale che lascia un po’ il tempo che trova. Altalenante la prova di Chaykin, buone le copertine di Maleev. A conti fatti – e vista la totale inconsistenza del tie-in a Secret Invasion – un albo consigliato solo a chi possiede e magari ha apprezzato i quattro precedenti volumi. (Mattia Signorini)

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