di Brian Azzarello e Marcello Frusin
Planeta De Agostini, 2007 – 128 pagg. col. bros. – 9,95euro
Pagine di grande effetto, dialoghi raffinati, caratterizzazioni taglienti e una storia che prende le mosse nel sud degli stati uniti in quell’interregno in cui la guerra di successione era finita, ma non tutti sembravano (o volevano) saperlo. La disillusione, il ricordo degli orrori della guerra, i sogni infranti di una gioventù persa per colpa delle brutture del mondo, incupiscono scenari che in altri momenti sarebbero stati solo epici. Questo è in sostanza Loveless, un western violento, dai toni scuri e pessimistici, sfornato per l’etichetta Vertigo da Brian Azzarello con la complicità del fido Marcello Frusin. Azzarello è dotato di un’ottima padronanza della materia narrativa, non c’é dubbio, e lo si nota bene in questo fumetto. Spesso pero’ ci assale la sensazione che lo scrittore giochi un po’ troppo con le sue doti, mancando il bersaglio. Il risultato è un fumetto divertente e intrigante, stilisticamente perfetto, ma freddo e rinchiuso in sé stesso. Ogni personaggio, come spesso succede nei suoi comics, sembra recitare, pesantemente, la parte, tanto da sembrare, dopo poche pagine, un cliché. Questo soprattutto per il protagonista, che con la sua centrale figura di “eroe” tormentato, ammorba e anestetizza tutta la storia. Una domanda: piovono pallottole a destra e a manca tranne che verso di lui: come mai? (Alberto Casiraghi)

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