
Constantine giunge all’ultima tappa del suo viaggio: Los Angeles, con i suoi (molti) peccati e le sue (poche) virtù. Prosegue la ricerca dell’uomo che lo ha incastrato e lo ha fatto finire in carcere, da dove con la consueta dose di intelligenza e cattiveria è riuscito ad uscire a testa alta. Adesso che pensa di aver capito chi lo ha incastrato, il nemico di vecchia data S.W. Villa, è l’ora di presentare il conto. Nel proseguo delle storie, un delitto insanguina un club privé dov’era presente anche John Constantine: nessuno è colpevole, nessuno è innocente, tutti hanno una propria versione, soprattutto su ciò che faceva John al momento del fatto. Nella seconda parte del volume, infine, Carey riporta il personaggio a Londra, ma l’accoglienza non è delle migliori.

Niente invece da dire sui disegni. Dopo Richard Corben, la tecnica visionaria di Marcelo Frusin lo rende forse il disegnatore migliore in forza alla Vertigo nelle storie che vediamo in questo periodo pubblicate in Italia. Nella seconda parte del volume, ad affiancare Carey un sempre bravissimo Steve Dillon, particolarmente abile sulle serie non supereroistiche.
In definitiva un albo consigliato, soprattutto se vi piace Azzarello come scrittore e magari siete già lettori di 100 Bullets, o del suo ciclo di Batman. Se invece siete solo fan di Hellblazer gli ultimi volumi vi hanno convinto poco, vi conviene dirottare le vostre letture su qualcos’altro.
Riferimenti
Il sito della Dc Comics: www.dccomics.com
Il sito della Magic Press: www.magicpress.it
