di AA VV
Panini Comics, apr. 2009 – 80 pagg. col. spil. – 3,30euro
Mi capita raramente di comprare un albo di supereroi che non seguo regolarmente e restarne particolarmente colpito. È il caso, invece, di questo numero dei F4. Certo, in favore della prima storia, “La morte della Donna Invisibile” , ci sono due nomi che ultimamente confermano il loro essere sinonimo di garanzia: Mark Millar & Brian Hitch. L’episodio, dal titolo che in altre situazioni sarebbe stato fonte di null’altro che preoccupazione, è decisamente ben riuscito, sia nella gestione di Ben Grimm e Johnny Storm come vere e proprie star massmediatiche che nello sviluppo della trama, ricca d’azione e di un colpo di scena finale che vi obbligherà a comprare l’episodio successivo. A seguire, ahimé, la nota dolente dell’albo: il tie-in a Secret Invasion, di Aguirre-Sacasa & Kitson,che prosegue le vicende del Baxter Building scaraventato dagli Skrull nella zona negativa. Trama piuttosto banale e per nulla interessante. Unica consolazione è che si tratta del secondo di soli tre episodi. A concludere due episodi di She Hulk, illustrati da Semeiks e scritti da uno dei migliori autori secondo me in circolazione, Peter David, come sempre magistrale nell’approfondimento psico-sociologico dei personaggi e del mondo fittizio che questi abitano. Vedere, ad esempio, gli strascichi della guerra civile nel rancoroso atteggiamento dei cittadini nei confronti di Jessica, ex Vendicatore, ex agente Shield, e la loro ottusa ammirazione nei confronti di Tony Stark, leader autoritario cui attaccarsi in un momento di crisi; elementi vividi e realistici qui, semplicisticamente gestiti (se non già dimenticati) in altre testate. Ubi maior