Dylan Dog #243

Dylan Dog #243

Copertina di Dylan Dog #243di Tiziano Sclavi e Angelo Stano
Sergio Bonelli Editore, nov. 2006 – 98 pagg. b/n bros. – 2,50 euro
Di questo albo di Dylan Dog si parla in rete già da un po’. I rumors vanno dall’ispirazione al plagio, soprattutto riguardo a un determinato film. Tuttavia, non avendo visto tale film, posso solo constatare come quest’ultima avventura dell’indagatore dell’incubo sia quanto meno superiore alla media degli ultimi numeri della serie. Soprattutto considerando i cosiddetti “eventi epocali” (240, 241 e 242) rivelatisi invero parecchio deludenti quando non deleteri. Tuttavia il giudizio resta solo parzialmente positivo. Non si può evitare di notare le tante (forse troppe) morti decisamente prevedibili e telefonate, Dylan che rimane l’ultimo insieme alla bella di turno ricorda cliché già troppe volte utilizzati (vedi Sette Anime Dannate del 1992). C’é la giusta quantità di splatter e bambole animate a fare da contraltare a questo prevedibile scorrere verso il finale, ma nessun colpo di scena vero sino alla fine in cui si scopre che quest’albo un primato forse ce l’ha, ma lasciamo la scoperta al lettore. A fare da spalla a Sclavi in questo numero ritroviamo un Angelo Stano decisamente in forma. Il copertinista della serie non si è certo adagiato sugli allori e il suo stile schieliano risulta sempre affascinante e suggestivo. Da soli i disegni valgono l’acquisto di questo volumetto. (Michele Quitadamo)

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