Nuovo scrittore per Dylan Dog, tale Michele Masiero autore di alcuni numeri di Zagor. Pur non brillando per originalità nel soggetto, la sceneggiatura è ben scritta e presenta molte caratteristiche classiche di una buona vecchia storia di Dylan Dog: c’é un’ amante ritrovata, c’é la follia mascherata, forse, da possessione maligna, c’é un viaggio in un paese strano, c’é un Dylan simpatico e perplesso, come un tempo, ma meno piagnucolone e melenso. Insomma, meglio delle molte storie incolore dell’ultimo periodo. Una nota stonata sono i disegni di Nicola Mari, quasi irriconoscibile. Intendiamoci, non si tratta di un brutto lavoro di per sé. Lo vedessimo per la prima volta ci apparirebbe solo come un disegno solido, classico, con un tratto grosso, forse un po’ pesante, comunque chiaro e funzionale alla storia. Ma se pensiamo alle prime prove su Nathan Never, vicine alla sintesi di Mike Mignola, espressive ed evocative, la sorpresa è enorme e sconcertante. Peccato, un brutto segnale che non sappiamo come interpretare (scelta artistica del disegnatore o imposizione di casa Bonelli?!)(Guglielmo Nigro).
Dylan Dog #218 – Sergio Bonelli Editore – 2,40euro
Dylan Dog #218 - Sergio Bonelli Editore - 2,40euro (Guglielmo Nigro)
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